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Strega, è tuA: Sau firma il successo con la Juve Stabia. Benevento festeggia la Serie A

Strega, è tuA: Sau firma il successo con la Juve Stabia. Benevento festeggia la Serie A

29 Giugno 2020 | by redazione Labtv
Strega, è tuA: Sau firma il successo con la Juve Stabia. Benevento festeggia la Serie A
Benevento Calcio
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3 anni dopo quel magico 8 giugno, Benevento torna a tingersi di giallorosso e festeggiare il traguardo dell’olimpo del calcio italiano. Da sorpresa assoluta, a indiscussa padrona che ha asfaltato il torneo. Un campionato fatto di record macinati, dominio e obiettivo centrato con sette giornate d’anticipo. Rinviata la festa ad Empoli, le Streghe danzano ai piedi della Dormiente. Il punto conquistato nel derby con la Juve Stabia non ha la cornice che meriterebbe, sguarnita di pubblico in un silenzio rotto solo dalle indicazioni dei tecnici a bordocampo e dalle voci degli stessi protagonisti. Ad abbracciare il “Vigorito” una città intera che pulsa giallorosso e stappa gli spumanti messi in ghiaccio solo qualche giorno fa. Il calcio è anche un segnale di speranza, quella che rompe mesi complicati e tragici e con cui bisogna ancora fare i conti. La festa limitata ed una surreale esplosione di gioia ne è dimostrazione. Sul campo hanno dovuto faticare i ragazzi di Inzaghi a fare i conti con un derby e una Juve Stabia a caccia di punti preziosi per la salvezza, ma anche di spessore contro la capolista. Al minuto 24 si complica ancora di più, sanniti in inferiorità numerica vista l’espulsione di Caldirola che come all’andata si è visto sventolare il rosso. Stavolta è diretto, con una dinamica stavolta tutta da decifrare, forse qualche parola di troppo, a quanto pare neanche direttamente proferita nei confronti dell’arbitro. La strada si fa in salita, gli uomini di Inzaghi sanno soffrire. Neanche per sogno si accontentano del pareggio, aspettano il momento per pungere, il tecnico ridisegna con i cambi e Sau ci mette appena un minuto a diventare protagonista. Schiattarella pesca il neo entrato, Sau mette a sedere Provedel e firma la Serie A. Esplode la gioia dei ragazzi, della panchina giallorossa, trascorrono 40 secondi, giusto il tempo che lo streaming faccia il suo cammino e la città intera si fa sentire. Nel cuore del “Vigorito” arriva da ogni punto cardinale la gioia incontenibile. Benevento s’affaccia, ammira, c’è la Serie A.

I TEMPO – Al decimo minuto la prima emozione è di marca gialloblu, corridoio per Canotto che si butta e va all’uno contro uno con Caldirola. Il difensore gli lascia il destro, rientra l’attaccante che va a giro, attento Montipò. La risposta al quarto d’ora è occasione colossale per la formazione di casa: catena sinistra con Letizia-Improta sul secondo palo, Hetemaj confeziona per Moncini nel cuore dell’area che va a botta sicura, salva Provedel e sulla respinta Del Pinto manda clamorosamente alto. Contatto in area proprio sul centrocampista abruzzese che resta a terra, ma Marinelli non ravvisa irregolarità. Al minuto 23 la gara di scalda, l’episodio che può cambiarla. Insigne si becca un giallo, Marinelli poi punta Caldirola al quale sventola un rosso diretto. Non è chiarissima la dinamica, il Benevento resta per più di un’ora in inferiorità numerica, come all’andata espulso proprio il difensore. Il Benevento si riassetta, Di Mariano sfiora un gol su un tentativo di assist, Montipò si rifugia in corner. Si chiude a reti inviolate il primo tempo, c’è da soffrire nella ripresa.

II TEMPO – A sinistra la Juve Stabia scende bene, Elia salta l’uomo, buona la palla al quarto d’ora per Bifulco che trova una deviazione. Sul corner salta più alto di tutti Forte che va però sopra la traversa. Prova a rispondere al 20esimo la Strega, Maggio va per la testa di Moncini che non inquadra in corsa. Inzaghi cambia, dentro Sau. Un minuto e diventa protagonista. Schiattarella imbuca proprio per il sardo in profondità, solita freddezza, finta Provedel a terra e palla in fondo al sacco per il gol che vale A e matematico primo posto. Benevento, esplode la festa.

Benevento (4-3-3): Montipò; Letizia, Caldirola, Volta, Maggio; Del Pinto (26′ Tuia), Schiattarella, Hetemaj; Improta (80′ Barba), Moncini (69′ Sau), Insigne (69′ Tello). A disposizione: Manfredini, Gori, Rillo, Kragl, Coda, Basit, Gyamfi, Di Serio. Allenatore: Inzaghi.

Juve Stabia (4-3-1-2): Provedel; Elia, Tonucci, Fazio, Vitiello; Mallamo (58′ Bifulco), Calvano (68′ Addae), Calò (81′ Melara); Di Mariano (68′ Di Gennaro); Canotto (81′ Rossi), Forte. A disposizione: Russo, Allievi, Izco, Troest, Mastalli, Mezavilla, Della Pietra. Allenatore: Caserta.

Arbitro: Marinelli di Tivoli

Marcatori: 71′ Sau

Ammoniti: 23′ Insigne (B), 49′ Volta (B), 59′ Tonucci (J), 76′ Elia (J)

Espulso: 24′ Caldirola (B)

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