105 giorni dopo il poker al Pescara, il Benevento riprende la propria corsa ininterrotta dalla sosta forzata. E prosegue anche il crescendo di Roby Insigne, il suo settimo gol firma la decima vittoria esterna dei giallorossi che sbancano allo “Zini” e si portano a tre punti dalla matematica promozione in Serie A. Ottavvo successo esterno di fila e record Palermo eguagliato, sfatato il tabù Zini. La cornice sguarnita da pubblico crea un’atmosfera surreale, ma la ripresa del calcio giocato è segnale per il Paese, un sospiro di sollievo per il Benevento per il quale mai in discussione è stato il merito sportivo, qualche brivido sarà corso in piena emergenza per una cavalcata che sarebbe stato un peccato cancellare. Non passa il colpo di gomma, ma quello del pennello dell’attaccante napoletano che vale la spinta, quasi l’ultima, alla Serie A.
Bisoli conferma il 4-3-3 con l’ex Ceravolo dal primo minuto al centro del tridente offensivo. Inzaghi senza Letizia e Viola parte con un modulo speculare, stavolta con due esterni larghi a Moncini schierando ai suoi lati Improta e Kragl a piedi invertiti.
I TEMPO – 3 minuti e i giallorossi si fanno già sotto. Buca Ravaglia sul cross dalla sinistra, ci prova con il destro Kragl che viene murato ad evitare danni per la Cremonese. Risponde dopo cinque minuti sugli sviluppi di una palla inattiva bomber Ceravolo che trova Montipò. attento. L’attaccante ci riprova mettendosi in proprio, salta secco Volta e va a concludere con la punta, trovando ancora l’estremo difensore giallorosso sulla propria strada. Al 21esimo si scuotono i giallorossi, Moncini dai 28 metri addomestica e si coordina alla grande per la girata improvvisa che trova impreparato Ravaglia, palla a lato di centimetri. L’attaccante ad un passo da un gol splendido. A dieci dal termine di frazione, Inzaghi è già costretto al primo cambio: problema al collo per Kragl, dentro Roby Insigne per il tedesco. La Cremonese ci prova, Valzania carica il destro, controlla Montipò la sfera depositarsi sul fondo. Cinque dal termine, doppio episodio all’interno dell’area di rigore, c’è confusione. Massimi perde il fischietto, giù in area prima Moncini, poi Schiattarella, il direttore di gara fischia punizione contro il Benevento inspiegabilmente dopo aver recuperato il suo fischietto. Situazione molto dubbia. Si chiude a reti inviolate la prima frazione.
II TEMPO – 5 minuti e la Strega passa. Verticale per Moncini, il suo controllo diventa una sponda per Insigne che va di prima a pennellare alla destra di Ravaglia che resta senza scampo. E’ il settimo gol dell’attaccante napoletano, i tre mesi non hanno interrotto il crescendo che aveva contraddistinto il suo girone di ritorno. Attacca ancora il Benevento, Schiattarella lancia Improta in area che va a incrociare col mancino, esce bene il portiere che protegge lo specchio e tiene i suoi a galla. Bisolisi gioca tutte le carte offensive, il Benevento gestisce e prova in ripartenza a chiuderla. Inzaghi infoltisce la difesa e chiude con Tuia e tre centrali per blindare il decimo successo esterno, il penultimo passo verso la Serie A.
Cremonese (4-3-3): Ravaglia; Crescenzi, Terranova, Ravanelli, Bianchetti; Valzania, Castagnetti (Palombi), Gaetano (77′ Celar); Kingsley (46′ Deli), Ceravolo (65′ Ciofani), Parigini (83′ Mogos). A disp.: De Bono, Volpe, Claiton, Zortea, Boultam, Arini, Gustafson, Celar. All.: Bisoli
Benevento (4-4-2): Montipò; Barba, Caldirola, Volta, Maggio; Tello, Schiattarella, Hetemaj (78′ Del Pinto); Improta (84′ Tuia), Moncini (77′ Coda), Kragl (35′ Insigne); A disp.: Manfredini, Gori, Gyamfi, Rillo, Basit, Sau, Coda, Di Serio. All.: Inzaghi.
Arbitro: Sig. Massimi di Termoli
Marcatori: 50′ Insigne
Ammoniti: 31′ Kingsley (C), 45′ Schiattarella (B), 53′ Volta (B), 78′ Bianchetti (C)