Al “Vigorito” è una gara entusiasmante, che non tradisce le aspettative. Benevento e Spezia danno vita a un bell’incontro, la squadra di Italiano in inferiorità numerica per oltre un’ora mette i bastoni tra le ruote alla capolista, che alla fine esce fuori e vince in rimonta. Un quarto d’ora e gli Aquilotti si sono ritrovati in vantaggio con Gyasi che sfrutta al massimo l’assist dell’ex Federico Ricci. La Strega sfiora il pareggio con un palo colpito da Moncini, poi alla mezzora l’ingenuità di Mora che costa caro. Il centrocampista bianco colleziona il secondo giallo e lascia i suoi in 10. La troppa frenesia alla caccia del pareggio non permette alla squadra di Inzaghi di arrivare lucidamente alla porta, Insigne è una mina vagante, imprendibile per la difesa avversaria, ma senza riuscire a trovare il colpo decisivo, tra un briciolo di imprecisione ed un pizzico di sfortuna. Nella ripresa l’allenatore giallorosso ci mette il suo, ridisegna la squadra col 4-4-2. Decisivo l’ingresso d’Improta che spacca l’incontro, soprattutto quando poi il peso offensivo aumenta con il tandem Coda-Moncini. La presenza dell’attaccante di Cava si sente e ne agevola tutta la squadra. Proprio Improta firma il pareggio, risolvendo in area di rigore dopo i tentativi di testa dei due arieti, poi a circa un quarto d’ora dal termine proprio il suo assist pesca la splendida torsione di Moncini che firma il vantaggio. E’ il primo gol dell’attaccante arrivato dalla Spal a gennaio tra le mura del “Vigorito”, una marcatura che permette di staccare proprio lo Spezia a ben 22 lunghezze, la terza è a ben 20 distanze. Nel finale i Bianchi ci provano pure, esce fuori la qualità di Viola che fa quello che vuole e beffa Scuffet per chiudere i giochi. Lo Spezia non riesce nell’impresa e a Benevento interrompe la sua serie positiva a 13 incontri. Anche quando le cose vanno storte, Inzaghi sa dove trovare risorse, pescando da una rosa completa in ogni reparto ed eclettica tatticamente. E’ una Strega inarrestabile.
I TEMPO – I padroni di casa non iniziano male, ma la prima occasione è di marca spezzina. Errore in uscita di Caldirola, ne approfitta Ricci per andare al cross, come un treno Mora che va a colpo sicuro, grandissima risposta di Montipò che salva la porta. Corner Spezia, riparte il Benevento con Sau che dirige il 3 contro 2, ma i padroni di casa non sfruttano l’occasione. Passano cinque minuti e l’azione praticamente si ripete, stavolta il centrocampo sannita è spaccato, ancora Ricci dentro dalla destra per la corrente Gyasi che stavolta non lascia scampo al portiere giallorosso. Provano subito a reagire i sanniti, break a centrocampo, palla ad Insigne che ne salta uno per sistemare il mancino che va a giro e per un soffio fuori dallo specchio. Ancora il folletto partenopeo che al diciottesimo la mette per il colpo di testa di Moncini che centra il palo a Scuffet battuto. Insigne è il pericolo numero uno per gli avversari che provano a fermarlo in ogni modo, lecito o meno. Alla mezzora Mora interviene proprio sull’attaccante giallorosso, bloccandone la corsa. E’ una scelta inutile che vale la seconda ammonizione. Intervento ingenuo che lascia lo Spezia per più di un’ora in inferiorità numerica. Un po’ di frenesia, ma a cinque dal termine di frazione il Benevento crea ancora un’occasione, Letizia va al cross per Moncini che non impatta, rimpallo sui piedi di Sau che va a piazzarla, vola Scuffet. Passa un minuto, ancora dalla sinistra Viola per la grande elevazione di Maggio che ha poca luce di porta, ma impegna comunque il portiere che deve rifugiarsi in corner. I cross nascono tutti da quella corsia, ci prova anche Insigne di testa, ma non riesce ad angolare la palla ed è facile bloccare per Scuffet. Nonostante l’inferiorità numerica, gli ospiti chiudono il primo tempo in vantaggio.
II TEMPO – Inzaghi lascia passare solo cinque minuti, poi passa al 4-4-2 con l’ingresso di Improta per Hetemaj. Minuto 12, Moncini per Insigne che va ancora con suo sinistro senza trovare la porta dal limite. Il tecnico giallorosso si gioca anche la carta Coda, ci mette appena un minuto per metterci il suo l’attaccante di Cava. Apertura per Letizia, via a Viola che la mette al bacio col suo sinistro. In area prima lo stesso Coda prova ad impattare, non riesce ad indirizzare Moncini e allora arriva Improta per il tap in. Il gol galvanizza la squadra di casa, Insigne ne semina tre e verticalizza per Coda che sterza e va col sinistro, deviazione e palla solo sull’esterno rete. Risponde lo Spezia dopo pochi minuti con Mattero Ricci che arma il sinistro dai 25 metri, per poco la sua conclusione non trova l’incrocio. Accelerano i padroni di casa, dentro dalla sinistra per Maggio che va quasi in spaccata dopo il controllo, il salvataggio di Scuffet gli nega il gol. E’ sempre dalla catena sinistra che nascono le azioni, Letizia via per la corrente Improta che la mette nel cuore per il tuffo di Gabriele Moncini che firma il vantaggio. Secondo gol con la maglia giallorossa, il primo al “Vigorito” per il nuovo attaccante. Lo Spezia ci prova pure, deve arrendersi alla qualità avversaria che esce quando l’intensità cala per la stanchezza. Viola prende palla, penetra dal lato corto e beffa Scuffet sotto le gambe per chiudere i giochi.
Benevento (4-3-2-1): Montipò; Letizia, Caldirola, Tuia, Maggio; Viola, Schiattarella, Hetemaj (52′ Improta); Sau (65′ Coda), Insigne; Moncini (80′ Kragl). A disposizione: Manfredini, Gori, Rillo, Del Pinto, Volta, Pastina, Basit, Di Serio. Allenatore: Inzaghi
Spezia (4-3-3): Scuffet; Marchizza, Erlic, Capradossi, Ferrer; Bartolomei, Ricci M, Mora; Gyasi (78′ Galabinov), Nzola, Ricci F (65′ Di Gaudio). A disposizione: Krapikas, Angeletti, Vignali, Acampora, Mastinu, Gudjohnsen, Terzi, Maggiore, Bidaoui. Allenatore: Italiano.
Arbitro: Sig. Volpi di Arezzo
Marcatori: 15′ Gyasi (S), 66′ Improta, 77′ Moncini, 89′ Viola
Ammoniti: 18′, 30′ Mora (S), 55′ Viola (B), 63′ Schiattarella (B), 68′ Nzola (S), 68′ Caldirola (B), 70′ Gyasi (S), 74′ Maggio (B),
Espulso: 30′ Mora per doppia ammonizione