Un Benevento sprecone si lascia beffare nel finale da una Virtus Entella mai rassegnata, nonostante l’impatto devastante dei padroni di casa. Perché la formazione di Inzaghi schiaccia sin dai primi minuti gli avversari, la Virtus si rintana e Kragl, come accadde a Pordenone, la apre proprio nella prima parte. Da lì fioccano occasioni per i giallorossi, ma senza imbucare. Nella ripresa la Virtus si prende il centrocampo, un paio di occasioni il Benevento le costruisce, ma Coda non è mai incisivo. Clamorosa quella ad un quarto d’ora dal termine, quando il 9 la deposita praticamente a tu per tu con Contini proprio in pancia al portiere. Spreco che il Benevento paga a caro prezzo, a meno di dieci dal termine arriva la beffa, ancora sugli sviluppi di una palla inattiva. Il Benevento si innervosisce, l’arbitro al primo anno non sempre riesce a gestire gli animi, ma la Virtus tiene e si porta a casa un punto prezioso. Al Benevento i punti interrogativi che continuano a lasciar perplessi, compresa la mancanza di cambiar registro a gara in corso con le sostituzioni.
I TEMPO – Primi 15 secondi di possesso palla giallorosso, giropalla per apparecchiare la conclusione al volo di Viola che dal limite fa subito correre un primo brivido agli avversari. La squadra di Inzaghi parte con il piede sull’acceleratore, stavolta il 10 piazza il cross per il colpo di testa di Kragl. Conclusione centrale, Contini se la ritrova. L’Entella non è ancora entrata in campo, al terzo ci prova anche Improta con il destro a giro, non trova lo specchio. Dopo i primi cinque minuti prova a scuotersi, dalla sinsitra tre passaggi e Sala al cross basso per Mancosu, provvidenziale l’anticipo di Letizia. Col piglio giusto anche Massimo Coda, lavoro in profondità e servizio per la bomba di Oliver Kragl che al decimo spacca la traversa. La Virtus è subito alle corde, il tedesco è scatenato, 20 minuti e i padroni di casa la sbloccano: Letizia dalla sinistra lancia il fendente tagliato sul secondo palo, Nizzetto è troppo leggero, tocco di Kragl ad un passo dal palo e palla in fondo al sacco. Dopo la mezzora provano ad uscire fuori dal guscio gli ospiti, a cinque dal termine Kragl lascia la punizione a Viola, ma il suo mancino è alto. E’ l’ultima emozione di un primo tempo che si chiude con un netto dominio della formazione di Inzaghi.
II TEMPO – Prova qualcosa in più sin dalle prime battute, la Virtus dopo cinque minuti reclama anche un fallo di mano di Maggio proprio al limite dell’area, ma il direttore di gara lascia proseguire. Il Benevento vuole chiuderla, passata l’ora ci prova Coda da fuori, tiro deviato. Dal corner sbuca Caldirola, tocco che indirizza la sfera di poco sopra la traversa. Ad un quarto d’ora dal termine è proprio il 9 ad avere la colossale occasione per chiuderla, gliela serve nel cuore dell’area Insigne, ma Coda appoggia delicatamente in pancia al portiere. E’ un assalto dei giallorossi, batti e ribatti in area da corner, ci va Maggio e si salva l’Entella ancora in angolo. Il Benevento sciupa troppo e la paga, l’Entella aspetta il momento giusto e a meno di dieci dal termine trova il pareggio. I giallorossi subiscono ancora da palla inattiva, Sernicola è più lesto, la sfera devia Hetemaj e si deposita in fondo al sacco. Gli animi si innervosiscono nel finale, il primo anno alla direzione non sempre riesce a gestirli con qualche scelta opinabile nella gestione globale. Resta la mancanza di incisività di un Benevento a tratti spettacolo, ma che poi si polverizza senza chiudere.
Benevento (4-4-2): Montipò; Letizia, Caldirola, Antei, Maggio; Improta (82′ Armenteros), Viola, Hetemaj, Kragl (73′ Tello); Insigne, Coda. A disposizione: Manfredini, Gori, Rillo, Del Pinto, Sanogo, Tuia, Basit, Gyamfi, Di Serio, Vokic. Allenatore: Inzaghi
Virtus Entella (4-3-1-2): Contini; Sala, Pellizzer, Chiosa, Coppolaro (63′ Sernicola); Eramo (71′ Coulibaly), Paolucci, Nizzetto; Schenetti; De Luca G., Mancosu (73′ Morra). A disposizione: Paroni, Borra, Crialese, Currarino, Adorjan, De Luca, Bonini, Toscano, Poli. Allenatore: Boscaglia.
Arbitro: Sig. Sozza di Seregno (Macaddino di Pesaro – Scatragli di Arezzo. IV: Marini di Roma)
Marcatori: 20′ Kragl, 82′ Sernicola
Ammoniti: 32′ Hetemaj (B), 62′ Kragl (B), 87′ Antei (B),