Nessuna sorpresa nelle scelte, Ventura si gioca il miglior 3-5-2 possibile con il tandem Jallow-Giannetti in attacco. Inzaghi è impressionato dalla presentazione di Hetemaj e lo lancia dal primo minuto al fianco di Viola a centrocampo nel confermato 4-4-2.
I TEMPO – La Salernitana inizia impostando, dopo cinque minuti il Benevento esce dal guscio con la dinamicità dei suoi interpreti. Il primo squillo è di marca giallorossa e a suonarlo è il grande ex al minuto 12: Coda riceve palla da Insigne all’altezza della trequarti e parte verso la porta per sparare il destro dai 20 metri. Tiro violento, pallone alto. I granata rincorrono, negli strappi il Benevento dà l’impressione di avere un passo diverso, come quello che al 32esimo costa l’ammonizione a Di Tacchio, costretto a fermare con le cattive l’accelerata di Letizia. Passano due minuti e i giallorossi hanno la colossale occasione per il vantaggio, Di Tacchio se l’allunga, soffia palla Coda per servire Insigne che penetra ma apre troppo il tiro mandandolo clamorosamente a lato. Si gioca verso una sola porta, alla Salernitana tocca resistere. Al 42esimo si mette in proprio Letizia dai 25 metri che carica e calcia la sfera che termina di un soffio a lato violentemente. Primo tempo di marca sannita, i padroni di casa mantengono e le porte restano inviolate per la frazione.
II TEMPO – Nella ripresa tenta subito di fare qualcosa in più la formazione di casa, Kiyine lascia sul posto Insigne e confeziona in area per lo stacco di Giannetti, palla alta. Dopo pochi minuti rispondono i giallorossi con Coda per Sau che prova ad anticipare con la punta, ma va ancora fuori. Il Benevento ha qualità da vendere, la fa tutta vedere all’ora di gioco Nicolas Viola per sbloccarla. Da corner il 10 corto per Letizia che gliela restituisce, lato corto per un sinistro che folgora Micai. Un gol fantastico del regista, un mancino esplosivo. Una scossa che stordisce la formazione di Ventura, i giallorossi non perdonano: Sau-Maggio duettano per involare l’ex Cagliari che sfrutta il minimo di luce a disposizione per trafiggere in velocità ancora un volta Micai. In cinque minuti un uno-due letale del Benevento. Prova a riaprirla la Salernitana, il solito Kiyine dentro per Jalloz che prova il colpo di tacco, palla di un soffio fuori. La Strega è anche matura, abbassa i ritmi ed ora gestisce palla addormentando il match. Ventura si gioca anche la carta Cerci, i granata devono tentare almeno di riaprirla, ma la squadra sannita non corre rischi e fa suo il derby.
Salernitana (3-5-2): Micai; Karo (58′ Kalombo), Jaroszynski, Migliorini; Kiyine, Firenze, Di Tacchio, Odjer (71′ Maistro), Cicerelli; Jallow (71′ Cerci). Giannetti. A disposizione: Vannucchi, Lopez, Pinto, Dziczek, Morrone, Djuric, Gondo. Allenatore: Ventura.
Benevento (4-4-2): Montipò; Letizia, Caldirola, Volta, Maggio; Tello, Viola (90’+3 Del Pinto), Hetemaj, Insigne (76′ Improta); Sau, Coda. A disposizione: Gori, Manfredini, Rillo, Kragl, Tuia, Basit. Gyamfi, Di Serio, Antei, Vokic. Allenatore: Inzaghi.
Arbitro: Sig. Abbattista di Molfetta
Marcatori: 60′ Viola, 65′ Sau
Ammoniti: 24′ Jallow (S), 32′ Di Tacchio (S), 59′ Giannetti (S),