L’immediata sosta con il campione di due gare di campionato permette a Pippo Inzaghi di rifinire il vestito che sta cucendo addosso la sua squadra. Il tecnico non mette affatto in discussione l’assetto, avallato dal poker rifilato al Cittadella con due partite che di fatto hanno almeno riassorbito qualche dubbio legato agli equilibri del 4-4-2 nelle ultime uscite amichevoli, compresa la coppa italia. Una rondine non fa primavera, ma l’allenatore piacentino prosegue lungo questa strada ed approfitta delle due settimane per preparare al meglio l’atteso derby di Salerno. Non preoccupa l’infortunio per Del Pinto che tornerà disponibile per l’Arechi, ne avrà per circa due mesi Pasquale Schiattarella, ma le ultime ore di mercato hanno permesso di correre ai ripari senza ulteriori rischi. Il napoletano ha già iniziato le terapie, mentre Hetemaj sta rompendo il ghiaccio con il nuovo gruppo e potrebbe già partire titolare per la prossima. Il primo test di affiatamento con Viola in mediana ci sarà sabato quando con ogni probabilità la squadra sarà impegnata nell’amichevole in famiglia con la Primavera di Romaniello. Tello esterno è l’invenzione di Inzaghi per sopperire all’inferiorità numerica a centrocampo con l’accorciamento del colombiano in caso di necessità di densità. Ecco il nuovo Benevento con un ventaglio di alternative in ogni ruolo, anche se al momento non tattiche. Inzaghi ha praticamente una coppia per ruolo, anche se dovrà certamente rinunciare quasi sempre ad un mancino naturale sulla corsia laterale di difesa con i solo giovane Rillo ed eventualmente Kragl all’occorrenza. Forse, proprio il tedesco al momento è l’unico deluso per lo scarso impiego, un’eventuale disponibilità a ricoprire il ruolo di terzino potrebbe offrirgli maggiori chance, certo in una zona di campo che non permetterebbe di esprimere al meglio quelle che sono le specialità della casa.
Venerdì sarà dedicato alla festa dei 90 anni con l’appuntamento di Piazza Castello, poi tutto lavoro verso il derby.
