E’ già tempo di giocarsi qualcosa, domani sera al “Vigorito” debutterà ufficialmente il Benevento di Filippo Inzaghi. L’impegno di Coppa Italia con il Monza è il primo banco di prova attendibile per vedere trasformato sul campo il lavoro del ritiro estivo, ma le due concorrenti badano anche alla posta in palio, l’accesso al Terzo turno in una sfida affascinante con la Fiorentina.
“Il bilancio della preparazione è positivo. – analizza il tecnico – Da domani conteranno i risultati, ma dal mio punto di vista ho trovato un gruppo vero e che si allena bene. Sono molto felice di aver trovato un ambiente così. Buoni i presupposti, ora vediamo il campo”.
Sulla rosa: “Ci sono dei lavori importanti e ho trovato un gruppo che segue l’allenatore, composto da ottimi ragazzi. Abbiamo una squadra forte come altre sei o sette, la società ha fatto degli investimenti importanti e se ci sarà un’occasione giusta ci faremo trovar pronti. Altrimenti, siamo già a posto così. Per me non c’è un solo leader, non c’è un giocatore che decide il campionato. Abbiamo più di un’alternativa in quasi tutti i ruoli. Si ragiona per il noi e non per l’io”.
Sulla possibile formazione che scenderà in campo: “Ho fatto esperimenti, ma il mio pensiero è di far arrivare i giocatori alla prima di campionato tutti allo stesso livello dal punto di vista fisico. In questo momento farò giocare chi è più in forma, l’obiettivo poi al 23 agosto è portare tutti al 100%. La squadra ha interpretato bene le amichevoli estive, a volte dobbiamo gestire meglio i momenti della gara ma l’errore fa parte di un processo di crescita, dobbiamo fare una grande partita ma è chiaro che non saremo perfetti. I nuovi arrivati hanno quella personalità che potrà farci crescere”.
Sulle scelte: “Le scelte le fanno i giocatori, abbiamo scelto di giocare così ma per avere 4 giocatori offensivi bisogna sacrificarsi. Tutto dipenderà da come la squadra interpreterà le mie idee. Il centrocampo a due non credo che sia un problema, tutti i nostri centrocampisti possono giocare a due. Del Pinto è uno di quei giocatori che tutti gli allenatori vorrebbero. Tutti incluso Sanogo, che dovrà attendere il suo spazio ma che mi ha fatto un’ottima impressione. Manca ancora un allenamento ma domani la rosa dovrebbe essere al completo”.
Sulla difesa: “Ho detto ai centrali che potrei sceglierli ad occhi chiusi. I due che non giocano non dovranno chiedermi mai di andare via, sono tutti giocatori fondamentali. A volte devi anche battezzare una coppia, ma dormo sogni tranquilli”. Credo che Kragl possa anche giocare come terzino sinistro, poi abbiamo Rillo che è un giovane interessante. Non ci sono priorità sul mercato e non vedo tutta la necessità di prendere solo per prendere”.
L’impatto di Inzaghi con una piazza del Sud: “Sono molto felice ero molto curioso di conoscere una piazza del Sud, qui probabilmente mi hanno anche dato già troppo. E’ un ulteriore stimolo ed quello che cercavo, adesso sta a me rendere tutte queste persone orgogliose di me. Con il lavoro riusciremo a prenderci soddisfazioni. Il Benevento mi ha sempre voluto, sia quando le cose mi sono andate bene che meno e questo per me vale tutto. Sono felice di aver fatto questa scelta, un presidente così è raro nel calcio”.
Sul calendario: “Lo guardo poco adesso, lascia il tempo che trova in questo momento. Abbiamo due trasferte insidiose all’avvio ma ora l’obiettivo è la partita con il Monza che ha già una partita nelle gambe ed una squadra per qualità da Serie B, allenata da un amico molto preparato”.
Sulle sfumature emotive del match per Inzaghi: “Mi sento spesso con Brocchi e Galliani – ammette – Sanno tutti Berlusconi, Galliani e Brocchi che sono stati per me. Domani sarà una partita, poi auguro a loro di centrare i loro obiettivi”.
Inzaghi, i tifosi e lo stadio: “Vorrei che il Vigorito sia l’arma in più. Ho trovato un calore pazzesco e adesso sta a noi trascinare tutti”.
Su Vokic: “Mi piace l’idea di un attaccante che giochi esterno a piede invertito. Deve crescere ma ha un ottimo potenziale”.