Due giorni per smaltire la delusione, ma il Benevento non sta lì a leccarsi le ferite. 90 minuti con il Cittadella non possono comunque distruggere il lavoro di un anno, di una ricostruzione che vede comunque delle basi solide dalle quali ripartire per la prossima stagione. Il club giallorosso guarda già avanti, è solo un particolare che sia in scadenza il contratto di Pasquale Foggia, che burocraticamente formalizzerà con calma, ma ormai già con la testa rivolta alla prossima stagione. Ripartire dalla forte intelaiatura della squadra con qualche pezzo pregiato da aggiungere, è stato questo il fulcro del primo summit che si è tenuto tra i vertici già in giornata. Qualche nome è stato già messo sul piatto con il nodo allenatore che resta la priorità. L’addio di Cristian Bucchi non è affatto così scontato. Nonostante qualche errore commesso, il tecnico romano ha comunque concluso la stagione in piena linea con quelli che erano i piani di inizio campionato: una stagione al vertice, la possibilità comunque di giocarsi la Serie A e l’avvio di un progetto anche in collaborazione con il settore giovanile. Cambiare la guida tecnica non vorrebbe per forza dire migliorare, la conferma dell’attuale tecnico assicurerebbe continuità al lavoro le cui basi sono già state gettate. Considerazioni che sono al vaglio della dirigenza, così come con la contrapposizione rispetto a qualche alternativa. Perché in alcuni frangenti della passata stagione la panchina di Bucchi è pure traballata, così come traballa ancora la sua permanenza, al netto però delle valutazioni da fare con le incognite di una sostituzione. Anzi, da oggi una sua riconferma ha aumentato la percentuale. Sarà una settimana già importante da questo punto di vista. Allenatore incognita, un po’ meno dopo l’incontro di oggi, ma una cosa è certa: il Benevento è pronto a ripartire con il vento in poppa.
