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Benevento-Cittadella: 0-3. Strega, dalla convinzione alla paura. I granata fanno l’impresa

Benevento-Cittadella: 0-3. Strega, dalla convinzione alla paura. I granata fanno l’impresa

25 Maggio 2019 | by redazione Labtv
Benevento-Cittadella: 0-3. Strega, dalla convinzione alla paura. I granata fanno l’impresa
Benevento Calcio
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La convinzione ammazza la costruzione. La costruzione di un buon pezzo di finale che il Benevento si era portato da Cittadella e che proprio nel suo stadio prende e getta via. La Strega avvia, arrembante, convinta di poter segnare in qualsiasi modo e sprecando un bel po’. Alla prima invece la squadra di Venturato ne approfitta, quando Montipò buca e regala l’1 a 0 a Diaw. Proprio quel portiere, in giornata no, che poco o nulla fa per opporsi al tiro tutt’altro che irresistibile di Siega che chiude il primo tempo verso una ripresa in gran salita per la squadra sannita. Bucchi mischia le carte, la sua squadra perde bussola ed idee e prende addirittura il tris di Moncini. Inerme il Benevento, non riesce più a sfondare e lo scorrer dei minuti brucia sempre più le residue speranze. Troppo convinti, poi troppo panico. Eh sì Panico, quello che non a caso ha firmato il raddoppio, insinuando proprio questo stato emotivo alla Strega. Non è serata poi, dietro il Cittadella rischia ben poco e chiude l’impresa. Su cinque incontri, Venturato ha scelto proprio quello più importante per imporsi sul Benevento e condurre i suoi ad una storica finale. Al Benevento amarezza, ah quella convinzione…

I TEMPO – Al Cittadella il compito di fare la partita, palleggio che però non è concesso dai padroni di casa già pericolosi al terzo minuto: percussione di Maggio in area che serve al centro, arriva in ritardo Ricci per un soffio. Minuto otto, attacca ancora sulla sinistra il Benevento con Letizia che confeziona per la testa di Insigne, non riesce a piazzarla, risponde Paleari in corner. L’avvio è un monologo giallorosso, passano ancora cinque minuti, la sponda di Coda per Insigne che prova a piazzare, Adorni ribatte in corner. I padroni di casa attaccano a tambur battente. Passati i venti minuti l’azione è insistita, prima prova a tirare, poi il cross di Letizia per il colpo di testa di Coda che sfiora appena non trovando lo specchio. Bisogna aspettare che scocchi la mezzora per la prima del Cittadella, Diaw dal lancio dalle retrovie prova ad infilare la difesa alle spalle, Caldirola gli limita lo specchio e l’attaccante la può sparare solo fuori. Minuto 35, rimpallo da punizione, va alla botta sicura Ricci e para Paleari. Rovesciamento di fronte, buca clamorosamente la retroguardia sguarnita con Montipò a vuoto, Diaw se la mette apposto ed infila. Ora il Cittadella ci crede. E i granata infatti di rimessa vanno ancora vicini al gol: Rizzo dalla sinistra confeziona per la testa di Siega, il palo salva Montipò. Continua ad attaccare la squadra di Venturato, è serata no per Montipò che manca clamorosamente l’intervento sul destro da fuori non irresistibile di Panico. Ora è il Cittadella avanti, l’impresa per i granata è possibile. Il registro cambia, ripresa in salita per la squadra di Bucchi.

II TEMPO – Bucchi cambia subito nella ripresa, fuori lo spento Ricci per Improta. Sul suo lato destro il Benevento si lascia troppo infilare, è da lì che all’ottavo parte l’azione per il colpo di tacco di Moncini che fa 3-0. La Strega è in bambola, ci prova da fuori anche Diaw a piazzarla, si rifugia in corner Montipò. Sempre più in salita per gli Stregoni, si assettano i granata per provare ad addormentare i ritmi. Bucchi spara tutte le cartucce, dentro anche Buonaiuto ed Asencio per Letizia, tutta a trazione anteriore la sua squadra, alla caccia disperata del gol. A gonfiare la rete, però, è ancora il Cittadella con il colpo di testa di Iori. Il direttore di gara chiama il fuorigioco, poi il lungo silent-check che tiene per minuti uno stadio intero in ansia, fino alla conferma dell’iniziale decisione di Sacchi. Il Benevento è nel panico, solo al minuto 38 riesce a presentarsi alla conclusione con Insigne, Paleari in corner. Sugli sviluppi al tiro Improta, proprio addosso a Caldirola che era in terra e in fuorigioco. Il Cittadella resiste, fa scorrere i sette minuti di recupero e vola verso una storica finale.

Benevento (4-3-1-2): Montipò; Letizia (65′ Asencio), Caldirola, Volta, Maggio; Bandinelli (54′ Buonaiuto), Viola, Tello; Ricci (46′ Improta); Insigne, Coda. A disposizione: Gori, Del Pinto, Antei, Di Chiara, Tuia, Costa, Gyamfi, Crisetig, Vokic. Allenatore: Bucchi

Cittadella (4-3-1-2): Paleari; Rizzo (75′ Camigliano), Adorni, Frare, Ghiringhelli (80′ Cancellotti); Branca, Iori, Siega; Panico; Diaw, Moncini (65′ Scappini). A disposizione: Maniero (GK), Benedetti, Parodi, Schenetti, Drudi, Pasa, Maniero, Finotto. Allenatore: Venturato.

Arbitro: sig. Juan Luca Sacchi di Macerata

Marcatori: 36′ Diaw, 44′ Panico, 53′ Moncini

Ammoniti: 12′ Adorni (C), 38′ Panico (C), 58′ Branca (C), 61′ Paleari (C), 62′ Insigne (B), 62′ Diaw (C)

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