Quella del “Rigamonti” è l’unica gara di giornata che non toccherà una classifica ancora tutta in discussione, invece, per la gran parte delle squadre che scenderanno in campo nell’ultima della regular season. Ciò nonostante, alla vigilia Cristian Bucchi richiama tutti alla giusta attenzione per l’impegno di Brescia, un banco di prova importante in vista dei Play Off. Eppure il Benevento ci arriva con qualche acciaccato e giocatori in diffida. Il tecnico non vuole correr rischi, ma allo stesso tempo precisa:
“Sarà una bella formazione per giocare un’ottima gara. – ha detto – Ci sono però diverse situazioni da valutare tra diffide e giocatori non al top. Sarà anche l’occasione per dare spazio a qualcuno che potrà dimostrare che il lavoro di questi mesi si potrà mettere a frutto anche in campo. Dobbiamo chiudere bene il nostro campionato e poi iniziamo tutti un nuovo campionato a partire dalle semifinali. Abbiamo la possibilità di giocarci fino in fondo qualcosa di importante”.
Fa un appello il tecnico: “Dobbiamo giocarci qualcosa di importante e dovremo essere tutti bravi, compresi i tifosi e la stampa. Dobbiamo essere uniti con il nostro attaccamento per cercare di costruire qualcosa di importante ed abbiamo bisogno delle energie di tutti”.
Sulla gara: “Cerco la concentrazione nella partita, anche se ai fini della classifica la gara non tocca nessuna delle due squadre. Per questo motivo si può tendere a sottolineare, ma bisogna vedere l’altra faccia della medaglia. Giocare contro la squadra che ha vinto deve essere uno stimolo, in vista dei Play Off, per continuare il nostro percorso di gioco ed idee. A livello mentale è un altro step importante per noi. Veniamo da un periodo dove stiamo prendendo qualche gol di troppo, ma dobbiamo continuare sulla mole di gioco creata, cercando di migliorare i nostri numeri”.
Sulle scelte nel dettaglio: “Al centro della difesa abbiamo Volta e Antei, poi abbiamo altre opzioni come l’adattamento di Di Chiara e poi ci sono due ragazzi della Primavera reduci da un’ottima stagione e se ci sarà necessità potremo dargli dello spazio. Antei sta bene, ha recuperato. Qualcuno inevitabilmente per le diffide dovremo esporlo a qualche rischio. Coda l’ho volutamente lasciato a casa, spesso lo richiamo ma devo dire che non ha saltato un giorno di allenamento. E’ diffidato, ha dato tanto ed è giusto farlo recuperare. Un giorno di famiglia gli serve più della gara. Giocheranno un paio di diffidati, nella speranza che non si complichino la vita. Davanti giocherà Insigne o Improta al fianco di Armenteros con Vokic tra le linee. In porta gioca Gori”.
Sul recupero di Del Pinto: “Sta tornando a lavorare sul campo e spero di avere quasi tutta la squadra entro il prossimo fine settimana”.
Vicenda Palermo e possibile slittamento dei Play Off, Bucchi parla dell’eventuale variazione di lavoro e di un’amichevole in vista: “E’ una situazione che dobbiamo tenere in considerazione. Oggi siamo rivolti al 22, poi se dovesse slittare saremo pronti ad adeguarci. A prescindere avrei organizzato un’amichevole nel prossimo fine settimana per riprovare un po’ tutto a campo aperto e metterci nelle condizioni di lavorare da squadra. Molto dipenderà da quando giocheremo, ma non ci saranno richiami di preparazione, abbiamo una metodologia basata sulla continuità”.
L’esperienza di Bucchi nei Play Off: “Quanto fatto col Perugia mi ha dato degli insegnamenti. Venimmo a Benevento per giocarcela e non speculare, poi l’abbiamo persa su un errore individuale. Questo è quello che vorrò dalla mia squadra. Dovremo dimostrare di essere più bravi”.
Sull’ultima giornata delle altre: “Lo meriterebbe il Lecce questo campionato, perché insieme al Brescia, senza pressioni, hanno sbagliato meno. Basta guardare la Champions però per capire quanto un’azione possa cambiare gli equilibri. Non ho preferenze, per andare in A dobbiamo dimostrare di essere i più forti. Dobbiamo riproporre gare come con Perugia, Palermo, Verona e Cosenza. C’hanno detto che quando siamo al 100% possiamo battere chiunque”.
Sul Benevento che sarà agli spareggi: “Questa di giocare in attacco è la nostra natura. Mi preoccupa un po’ il fatto di avere solo due attaccanti puri, quindi spero di recuperare Asencio per giocare come vogliamo. All’interno di una partita ci sono dei cambiamenti, a volte potremmo anche tornare a giocare con i quinti ma le valuteremo all’interno della gara. Oggi abbiamo queste certezze”.
In vista dei Play Off: “Due anni fa squadre come Perugia e Benevento non avevano nulla da perdere. Quest’anno abbiamo avuto la fortuna di partire con pressione/entusiasmo, facce della stessa medaglia. Era importante mantenere un livello importante, cercando poi di raggiungere in tre anni un obiettivo importante, magari cercando di accorciare i tempi. Ogni partita non vinta è stata oggetto di critiche, ma questo me lo aspettavo. Ci sono dei momenti in cui le cose si incastrano e ci sono stati dei momenti dove tutto era bello e filava liscio, naturalmente un aspetto figlio dei risultati. Sapevo a cosa sarei andato incontro. Arriva un momento in cui però deve prevalere il bene comune ed in questo momento dobbiamo portare la nostra squadra in Serie A. Crediamoci”.