Ad un mese di distanza il Benevento ritrova i tre punti, ingrana una nuova marcia e si rifà avanti. La squadra di Bucchi, sbarazzina e propositiva, archivia con leggerezza la pratica con l’ultima in classifica in una prova condita da gol e bel gioco. La macchia della prestazione è la sola solita amnesia su calcio piazzato, della giornata la mancata esultanza (quasi polemica) di chi indossa la fascia di capitano.
“E’ un uomo e quindi è normale che sentirsi attaccati può creare una reazione. Fa parte del momento, c’è anche un calciatore che può rimanerci male. L’episodio finisce lì, anzi credo che oggi abbia fatto un’ottima prestazione. Ha voglia di scrivere, come altri, un pezzo importante di storia per questa società”, difende così Cristian Maggio dalla sala stampa il tecnico, Cristian Bucchi.
Il tecnico soddisfatto della prova dei suoi analizza: “Dobbiamo essere bravi a cancellare le nuvole negative. – ha detto – Anche stasera abbiamo concesso qualche ingenuità, come in avvio di ripresa dove abbiamo rischiato il pareggio in una gara dominata. E’ stata una gara interpretata bene, il Carpi era un avversario insidioso e che chiude molto il campo per ripartire. Sul loro gol c’era un fallo evidente e parliamo di una partita che poteva avere un risultato più rotondo, ma va bene così dopo i residui dell’ultimo periodo”.
L’allenatore ha cambiato ancora assetto, spiegando il 4-4-2 di giornata: “Eravamo partiti 4-3-1-2, poi abbiamo sviluppato gioco sulle fasce per aprirli. Siamo arrivati a far due gol con due terzini. Rischiamo troppo? Un po’ deve esserlo, avevamo tanti giochi offensivi questa sera. Eravamo consapevoli di poter rischiare qualcosina. Improta è un giocatore che ha una grandissima umiltà ed è un giocatore sempre a disposizione della squadra. D’ora in poi voglio una squadra sbarazzina, che dimostra a tutti di voler vincere. Se rischiamo qualcosa abbiamo difensori e portiere bravi, ci penseranno loro. Questa squadra ha bisogno anche di saper cambiare, anche per evitare di essere prevedibile. Le partita vanno lette e sapute interpretare, l’idea di questa sera era di dominarla, tenendo due loro giocatori larghi. La duttilità me la posso concedere grazie alle caratteristiche di questi giocatori. Non saremo fissati con un sistema di gioco, ma dobbiamo trovare un’identità, alla caccia della vittoria”.
Situazione infortuni: “Domani ci alleniamo la mattina, qualcuno non giocava da un po’ ed è normale qualche reazione alla stanchezza. Viola ha avuto un piccolo indurimento al polpaccio, ma valuteremo. Letizia oggi l’ho visto senza stampelle, lo valuteremo da giovedì in poi. Anche Bandinelli ha svolto allenamento differenziato dopo la botta alla caviglia”.