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Benevento-Carpi: 3-1. Tris da nuova marcia. Maggio, capitano separato

Benevento-Carpi: 3-1. Tris da nuova marcia. Maggio, capitano separato

2 Aprile 2019 | by redazione Labtv
Benevento-Carpi: 3-1. Tris da nuova marcia. Maggio, capitano separato
Benevento Calcio
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Sbarazzino e propositivo il Benevento ad oltre un mese di distanza ritrova il successo tra le mura del “Vigorito” e dà seguito a quei segnali di ripresa lanciati con la rimonta di Ascoli Piceno. La Strega non fallisce l’appuntamento con il fanalino di coda, sempre più inguaiato ed ormai quasi condannato alla retrocessione. Al Carpi non riesce l’impresa in una prestazione solo condensata nel gol del momentaneo pareggio di Vitale. Il primo affondo della squadra di Bucchi è un “cazzotto” a freddo per gli avversari, subito scossa dalla realizzazione di Improta. La Strega poi paga alla prima vera amnesia (l’altra poi sarà solo in avvio di ripresa, ma in quel caso a sbarrare la strada sarà Montipò). Intanto, la squadra sannita continua ad attaccare, sforna gioco sulle fasce nel nuovo iperoffensivo 4-4-2 con il miglior Ricci della stagione ed un Armenteros carico di voglia che resta in campo per 90 minuti. A rimettere i giochi sul vantaggio è capitan Christian Maggio, che macchia il gol con la mancata esultanza ed uno sguardo quasi polemico che non passa inosservato al pubblico. Dagli spalti parte qualche fischio, mentre l’ex Napoli resta lucido nelle due fasi. Nella ripresa a fissare i conti è Nicolas Viola, sempre più leader della manovra e del gruppo, ancora glaciale ed efficace dal dischetto. La Strega ingrana la marcia, aumenta il margine Play Off e riaccende anche qualche speranza di agguantare il secondo posto in classifica. Per il Carpi è “Mission Impossible”.

Bucchi ridisegna la difesa con Improta a completare la linea a quattro e concede una chance dal primi minuto a Ricci ed Armenteros. La squadra dopo qualche minuto si rischiera in campo con un iperoffensivo 4-2-4 con l’ex Sassuolo largo e Buonaiuto sul versante opposto. Conferma il 4-1-4-1 Castori con il solo Arrighini riferimento avanzato.

I TEMPO – Pronti, via e la Strega la sblocca subito al primo pallone giocato: palla soffiata dai giallorossi che ripartono fulmineamente dopo appena 30 secondi. Ricci alla grande per Coda che serve nello spazio la corrente Improta che deposita alle spalle di Piscitelli. Tre tocchi e giallorossi in porta per il gol del vantaggio. Il Carpi è stordito, Vitale al nono la cicca e apparecchia la conclusione di Coda che da fuori arma il destro, ma la conclusione è imprecisa. Il gol a freddo rischia anche di alleggerire la tenuta mentale della squadra di Bucchi, errore che rischia di costar caro quando Coulibaly la scodella per l’inserimento di Rolando: non c’arriva Improta, ma l’esterno biancorosso spedisce alto. E’ l’avvisaglia che il Benevento non coglie, ne approfitta il Carpi al 17esimo: si addormenta la difesa giallorossa sul corner, schema facile facile per Vitale che tutto solo infila Montipò. Prova subito a risponde Coda di testa, ma non trova la porta. Dietro la linea è troppo disattenta: Antei si lascia sfilare Arrighini sul filo che arriva alla conclusione, mandata alta in precario equilibrio. A poco dalla mezzora la squadra di Bucchi ha la colossale occasione per passare di nuovo in vantaggio: scatta Maggio dalla destra che confeziona una palla all’altezza del dischetto che Coda deve solo spingere dentro, ma il 9 spara clamorosamente alto. Al 35esimo è il turno di Armenteros: stavolta a servirlo è proprio Coda per presentarsi a tu per tu con Piscitelli, ma lo svedese litiga col pallone e sciupa. Continuano ad attaccare i padroni di casa che meritano anche il vantaggio, quello che arriva al minuto 39. E’ il gol con polemica del capitano, Cristian Maggio: l’ex Napoli la gira alle spalle di Piscitelli, ma dopo aver gonfiato la rete non esulta. Gesto che non passa inosservato dal pubblico, dagli spalti parte anche qualche fischio. Benevento che sfiora anche il tris a poco dal termine di frazione con il gran destro a giro di Buonaiuto che di un soffio non inquadra il sette. Solo una sfuriata del Carpi nel cinque minuti attorno al momentaneo pareggio, il resto è dominio giallorosso che chiude meritatamente in vantaggio il primo tempo.

II TEMPO – Castori getta subito dentro Mustacchio che dopo una manciata di secondi si presenta subito a tu per tu con Montipò che, però, in uscita gli sbarra la strada. Al nono minuto è ancora Buonaiuto a presentarsi alla conclusione, stavolta vola Piscitelli. Passa un minuto e c’è un’altra occasione sugli sviluppi di un calcio di punizione, ma la conclusione a botta sicura di Ricci viene murata. Al 20esimo provvidenziale è ancora il portiere del Benevento che vola sul colpo di testa di Arrighini. Il Carpi lascia spazi, dove va a nozze Ricci che penetra, steso da Kresic ed è calcio di rigore. Dal dischetto ci va ancora Nicolas Viola che la mette dove Piscitelli non può proprio arrivare. Un minuto e prova il diagonale Di Chiara, di pochissimo a lato. La squadra sannita è scatenata, azione fotocopia del primo gol sull’asse Coda-Improta, ma stavolta l’esterno è murato da Sabbione. I minuti scivolano via, a cinque dal termine sfiora l’incrocio da punizione Crisetig subentrato al posto di Viola.

Benevento (4-3-1-2): Montipò; Improta, Antei, Volta, Maggio; Buonaiuto (68′ Di Chiara), Viola (76′ Crisetig), Del Pinto; Ricci (85′ Tello); Coda, Armenteros. A disposizione: Gori, Zagari, Costa, Gyamfi, Insigne, Goddard, Asencio, Vokic. Allenatore: Bucchi.

Carpi (4-1-4-1): Piscitelli; Poli (79′ Pezzi), Kresic, Sabbione, Pachonik (46′ Mustacchio); Coulibaly; Crociata (57′ Vano), Marsura, Vitale, Rolando, Arrighini. A disposizione: Serraiocco, Sambo, Suagher, Marcjanik, Buongiorno, Piscitella, Romairone, Jelenic, Saric. Allenatore: Castori.

Arbitro: Sig. Alessandro Prontera di Bologna (Raspollini di Livorno – Tardino di Milano. IV: Baroni di Firenze)

Marcatori: 1′ Improta, 17′ Vitale, 39′ Maggio, 69′ Viola (rig.)

Ammoniti: 57′ Buonaiuto (B),

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