Si ferma a dieci la serie di risultati utili consecutivi per il Benevento che cade per la prima volta del nuovo anno in casa di un Livorno affamato e guidato da un Diamanti straripante. Gambe pesanti ed idee appannate, sin dai primi appoggi è evidente che in campo ci sia una squadra troppo compassata con gli amaranto che, invece, vanno a tremila. A sbloccarla l’ottavo sigillo di Diamanti che da 30 metri sorprende Montipò, poi è lo stesso fantasista a disegnare la traiettoria per la testa di Gonnelli. Un uno-due che stende la Strega, senza mai reagire. E’ il peggior Benevento della stagione quello che stecca l’occasione per accorciare, senza rispondere a Pescara e Palermo che sorpassano. E’ il passo falso della giornata “no” di tutti.
Bucchi non rischia Antei e conferma in blocco la formazione che ha battuto il Pescara, mentre il collega infoltisce il reparto avanzato con Murillo al fianco di Raicevic, innescati da Diamanti.
I TEMPO – Al Benevento servono 120 secondi per il primo squillo verso la porta di Zima: punizione da posizione defilata va Insigne in porta, alza sulla traversa l’estremo difensore amaranto. Dieci minuti ed esce fuori la squadra di Breda: rischia di farsi infilare in contropiede il Benevento. Murillo per Diamanti che la rimette filtrante per l’attaccante che la piazza, ma Montipò vince il duello. Passano pochi secondi e scatta sulla linea Raicevic, fiacco però nella conclusione. La squadra di Bucchi sembra non riuscire a trovare le giuste misure e al 20simo a sbloccarla sono proprio i padroni di casa. Riceve palla Diamanti dai 30 metri, controllo e sinistro fulmineo che sorprende Montipò. Livorno avanti con l’ottava perla del suo capitano, in ritardo il portiere giallorosso coperto anche da diversi giocatori al momento del tiro. Avvicinandosi alla mezzora provano a reagire gli ospiti in manovra fino al tiro di Coda che trova i guantoni di Zima. Ma è solo un fuoco di paglia, perché alla mezzora è ancora Diamanti a disegnare, stavolta per il gran stacco di Gonnelli che infila ancora Montipò. I difensori del Benevento non riescono a mantenere il fantasista amaranto, che semina il panico ed è ancora pericoloso in area al 32esimo. In pieno recupero sfiora il tris il Livorno con il solito Diamanti che va con un gran sinistro al volo, murato da Tuia. Si chiude così un primo tempo dai ritmi forsennati.
II TEMPO – Bucchi mischia subito le carte e inizia la ripresa con Ricci dentro per Buonaiuto. E’ giornata opaca nelle idee per il Benevento, il tecnico si gioca anche la carta Viola e passa a quattro dietro per aumentare la qualità a centrocampo. All’ora di gioco proprio il numero 10 arriva sul fondo per metterla dentro a Coda, anticipato da Bogdan. Il Benevento non tesse trame e perde anche la testa, a partire proprio da chi dovrebbe guidare gli animi. Ad un quarto d’ora dal termine Maggio colleziona il secondo giallo e lascia i suoi anche in inferiorità numerica. Da calcio di punizione ci prova Giannetti, ma il suo destro fa la barba al palo. Alza il forcing il Benevento negli ultimissimi minuti, più con il cuore che con il gioco: in area prova a far tutto da solo Armenteros che arriva quasi sulla linea di fondo per piazzarla, colpendo il palo che grazia Zima.
Livorno (3-4-1-2): Zima; Bogdan (75′ Boben), Di Gennaro, Gonnelli; Porcino, Luci, Agazzi, Valiani; Diamanti (73′ Giannetti); Murillo, Raicevic (64′ Dumitru). A disposizione: Neri, Crosta, Eguelfi, Fazzi, Gasbarro, Gori, Kupisz, Salzano. Allenatore: Breda.
Benevento (3-5-2): Montipò; Caldirola, Volta (56′ Viola), Tuia; Letizia, Buonaiuto (46′ Ricci), Crisetig, Bandinelli; Insigne (70′ Armenteros), Coda. A disposizione: Gori, Zagari, Antei, Costa, Del Pinto, Goddard, Gyamfi, Improta, Tello. Allenatore: Bucchi.
Marcatori: 20′ Diamanti, 31′ Gonnelli
Ammoniti: 2′ Porcino (L), 32′ Volta (B), 38′,76′ Maggio (B), 79′ Ricci (B)
Espulso: 76′ Maggio (B)
Arbitro: sig. Minelli di Varese
