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Benevento, Bucchi: “A Foggia grande partita. Ecco come ho dato la svolta…”

Benevento, Bucchi: “A Foggia grande partita. Ecco come ho dato la svolta…”

22 Febbraio 2019 | by redazione Labtv
Benevento, Bucchi: “A Foggia grande partita. Ecco come ho dato la svolta…”
Benevento Calcio
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Per Foggia e Benevento l’incrocio è sempre particolarmente sentito dalle piazze, ancor più se capita in una fase cruciale della stagione. Per i giallorossi all’assalto della vetta, per la formazione di Padalino un passaggio importante per la svolta e cercare di rasserenare l’ambiente.

“Sara una gara tecnicamente più bella di quella con il Cittadella. – ha detto Cristian Bucchi in conferenza – Il Foggia ama giocare a calcio. Sarà una partita aperta, dovremo tenere alti i ritmi e cercare di soffocare le loro qualità, specie nei tiri da fuori.Non dobbiamo mollare niente, questo momento della stagione è importante”.

Alla vigilia qualche pensiero in più per Bucchi che convoca praticamente tutti ad eccezione di Di Chiara ma con una difesa da reinventare con Volta alle prese con una caviglia malconcia ed Antei non al top: “Non stanno benissimo. – ha spiegato l’allenatore – Di Chiara vedremo per Livorno. Volta ed Antei li ho portati, ma li valuterò domattina. Gli altri stanno bene e chi giocherà farà bene. Il centrocampo non dipenderà dalle scelte in difesa, guardiamo altro. Potrebbe cambiare qualcosa nel posizionamento”.

Sulle possibili alternative: “Costa può giocare. Abbiamo sei difensori centrali, compreso Di Chiara, e tutti possono fare tutto. Non ho problemi da quel punto di vista, oggi il problema è solo numerico. Nelle scelte non penserò a martedì, anche perché ho un paio di dubbi legati alla tenuta di alcuni giocatori non al top. Sarà una grande partita”.

Processo di crescita tattica: “Ho sempre detto di non essere chiuso in uno schema. Cerco di cambiare le idee in base ai giocatori e ai momenti. Siamo migliorati nel fare bene tante cose e siamo stati bravi a colmare lacune nella lettura dei momenti. La squadra ha capito tante cose anche sbattendoci contro al muro degli errori. In questo campionato non vedo squadre che esprimono un gioco spettacolare, se non Brescia e Lecce che giocano con la mente libera, vista la partenza in sordina e senza l’assillo del risultato.

Quando si parla di progetto parte dalla mentalità. Forse anche io ho fatto l’errore all’inizio di basarlo su un progetto tecnico, il 4-3-3. C’è andata anche bene poi ci sono state le difficoltà e ho capito che bisognava riavvolgere il nastro e ripartire dalla mentalità. La voglia è stata alla base delle nostre scelte, chi non era partecipe era già andato via. Chi è rimasto sa che c’è competitività interna e chi ha sposato questo discorso è stato un passo in avanti”.

Gara dai tanti ex, magari alcuni dal dente avvelenato. Per Iemmello il Benevento è massima candidata alla vittoria del campionato e proprio l’ex ha individuato nell’allenatore l’ago dei risultati: “A Sassuolo chiesi a Pietro di restare. – ha replicato Bucchi – Fece una scelta che non condivisi, ma gli feci gli auguri. Quest’estate speravo di trovare quel Pietro e personalmente non l’ho visto. Era anche reduce da un infortunio, forse voleva maggiore considerazione. Bisogna essere diretto, io voglio volto. Guardate Coda come lo massacro. Pietro lo stimo come uomo e calciatore, sono state fatte scelte diverse che credo siano andate bene ad entrambi. Gli auguro ogni meglio”.

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