Alla prima casalinga del nuovo anno il Benevento trova anche il primo successo del 2019. Tris al Venezia con Insigne assoluto protagonista. Prestazione di ritmo ed intensità, forse macchiata dalla troppa imprecisione del primo tempo, ma sostanziale nella ripresa. Non sono mancati gli errori, dal canto dei giallorossi, si parte da questo.
“Sapevamo che sarebbe stata una partita difficile contro una squadra coperta in fase di non possesso. – ha detto Cristian Bucchi al termine della gara – Era difficile trovare il giusto varco, è vero che abbiamo sbagliato qualche scelta, ma non per superficialità. Nonostante questo, dove non mi è piaciuto l’approccio dei primi minuti, abbiamo collezionato cinque o sei palle gol nel primo tempo. Positivo è che abbiamo rischiato poco. Prendiamo di buono questa vittoria”.
Su Coda: “Credo che Massimo si stia facendo trovare spesso, servire un attaccante non vuol dire solo lanciargli la palla. Insigne secondo me come mezza punta, libero di svariare può creare. Se Coda allunga la squadra e lo fa bene, leggendo le situazioni, allora crea occasioni. Quando dico che gioca col freno a mano è per questo motivo. Se lo leva, si diverta e crea. Non sono contento che abbia fatto 10 gol. E’ forte così, pensate se togliesse il freno a mano”.
Sul debutto di Crisetig: “Mi è piaciuto molto. Ha caratteristiche diverse dagli altri, gioca con qualità e semplicità. E’ stato bravo, perché era marcato e si è mosso molto per trovare spazio”.
Il tecnico giallorosso sorride per il risultato, ma soprattutto per il notevole salto di gennaio non del solo mercato, ma anche di quei colpi da considerarsi “in casa”. Perché il tecnico può contare finalmente su praticamente tutta la rosa. Sulle scelte ha detto: “Non credo che la scarsa aggressività iniziale sia stata per l’assenza di Tello, credo più per lo scalo dei quinti. Dopo i primi venti minuti, abbiamo alzato la pressione. Non so se è stata la sosta, ma dopo c’è sempre la paura di lasciar qualcosina. La panchina di Tello è stata una scelta solo tecnica, ho preferito mettere delle mezzali che potessero calciare da fuori o che avessero l’inserimento. Bandinelli come prende palla pensa subito alla giocata successiva. E’ un giocatore che ci ha portato sostanza e movimento, oltre qualità e numeri. In mezzo al campo abbiamo tante caratteristiche diverse e le scelte sono solo situazionali. Le scelte saranno determinate dalle qualità e dal momento”.
Sulla classifica: “Momentaneamente siamo tutti a 20 partite, ma con il turno di riposo alla seconda siamo praticamente sempre a rincorrere. Non ci sono squadra facili da affrontare. Questi sono tre punti importantissimi, per classifica, porta inviolata e continuità. Stavolta la classifica l’ho vista”.
Sulle forti dichiarazioni del Venezia: “Credo che oggi la nostra vittoria sia indiscutibile. Le partite non si vincono sempre con 20 occasioni da gol, come oggi, a volte bisogna portare a casa anche le vittorie con una sola occasione. Da una parte i 19 tiri di oggi mi fanno piacere, dall’altra mi fanno incavolare perché dobbiamo concretizzare di più. Non parlo di quello che dicono gli altri, posso parlare di casa mia. In scontri diretti ci sono mancati dei rigori clamorosi. “Se e se”, ognuno si tiene i problemi suoi”.
Verso il derby: “Già ieri sera abbiamo iniziato a studiare la Salernitana. Sarà una partita difficile. Sarà una partita fisica e piena di agonismo. Sarà un derby bellissimo tra due squadre che stanno vivendo un ottimo momento”.