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Benevento, Bucchi: “Oggi contava solo il risultato, non si vince solo 7-0”

Benevento, Bucchi: “Oggi contava solo il risultato, non si vince solo 7-0”

23 Ottobre 2018 | by redazione Labtv
Benevento, Bucchi: “Oggi contava solo il risultato, non si vince solo 7-0”
Benevento Calcio
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Non è un Benevento brillante, ma ordinato e compatto. Nel Monday Night è quanto basta per ritrovare i tre punti e riprendere la corsa dopo la sosta e le due sconfitte di fila. Christian Bucchi aveva tutto puntato sul lato emotivo, con quello del gioco sul quale deve ancora lavorare una squadra di qualità che deve aumentare ritmi e tessere trame per arrivare fino in fondo. Prima di tutto la squadra aveva bisogno di ritrovare il risultato per sbloccarsi da un momento un po’ opaco. E’ esattamente il tipo di reazione che Bucchi si aspettava dalla squadra, che dimostrasse maturità ed organizzazione:

“Non dobbiamo vincere ogni partita 7-0. – ha dichiarato Christian Bucchi al termine della gara col Livorno – Questa era una partita difficilissima contro un avversario ostico che vive un momento di difficoltà che sarebbe venuto a giocare con tutti i mezzi che aveva. L’avessimo sbloccata prima, avremmo potuto parlare di tutt’altra partita. Il Benevento ha fatto una gara da Serie B, ma stasera serviva questo. Avremmo potuto gestire diversamente qualche ripartenza. Ad inizio fase abbiamo alternato momenti da 4 e momenti da 8. La base deve essere una squadra da sei per poi avere dei picchi. A Pescara abbiamo visto una squadra che praticamente non era scesa in campo, siamo arrivati a questa partita col morale non alle stelle. Siamo arrivati con mille difficoltà ed avremmo potuto vincerla, ma anche perderla. Dovevamo far risultato, calandoci perfettamente in questa categoria. C’è mancato un po’ il guizzo finale, voglio vedere gli esterni anche rischiare l’uno contro uno. Chiedo di più alla squadra, ma credo che questa fosse la partita giusta da fare questa sera”.

Sul centrocampo: “Chiedo tanto ai miei centrocampisti. Numericamente non siamo tantissimi per i vari infortuni ed a volte i disagi creano delle opportunità”. 

Su Roberto Insigne: “Ho quattro esterni che possono giocare dappertutto, ma li provo specialmente a piede invertito. Hanno qualità, corsa e spirito di sacrificio. Ne giocano sempre due e quasi sempre gli altri entrano. Punto nelle scelte alla tenuta fisica e faccio scelte anche in base al diretto avversario. Le gerarchie vengono di partita in partita. Voglio sfruttare le energie fisiche e nervose dei miei, considerando chi è pronto dal primo minuto e chi può entrare bene a partita in corso. Spero di poter dare continuità ad un gruppo e trovare anche crescita dal punto di vista del gioco. Davanti ci saranno dei cambi per qualità e dispendio delle varie gare, mentre per il resto proverò a dare continuità il più possibile”.

 

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