Non è un Benevento da stropicciarsi gli occhi, ma quanto basta contro l’ultima in classifica per ritrovare il successo. A decidere il Monday Night al “Vigorito” è il rigore di Massimo Coda per i ritrovati tre punti dopo sosta di campionato e di risultati nelle ultime due. La squadra di Bucchi non è aggressiva, ma quella compatta che il tecnico aveva chiesto, specie nella lettura dei momenti, ordinato e senza mai scoprirsi. Forse troppo per una squadra dove è sono mancate quelle trame intraviste nelle prime uscite con quelle sole improvvise folate di Insigne, come quella dove l’attaccante si è conquistato il rigore, poi decisivo. Il Benevento ritrova i tre punti, aggancia la Salernitana al quarto piano e riprende la corsa.
Tracciato un primo bilancio alla sosta, Christian Bucchi restringe il campo delle scelte, individuato un primo zoccolo duro a cui associare solo pochi ballottaggi. In difesa vince il suo Letizia con Billong che torna al centro del pacchetto arretrato. A centrocampo parte Bandinelli con Nocerino dalla panchina e Buonaiuto dal primo minuto nel tridente di nuovo con Coda al centro. D’altra parte Lucarelli punta ancora sul 3-5-1-1 con Diamanti a supporto di Giannetti e Bruno da titolare per una gara dal significato speciale per lui.
I TEMPO – Prima occasione giallorossa già al terzo minuto: la mette in mezzo Bandinelli per lo stacco di testa di Coda che non trova la porta. Il possesso palla è di marca sannita, molto basso il baricentro degli ospiti ed arrivano nei primi dieci minuti un paio di conclusioni ribattute di Bandinelli. Serve un intervento tanto goffo quanto efficace di Mazzoni per neutralizzare al 14′ il colpo di testa di Buonaiuto. E’ dai piedi di Diamanti che nasce la fantasia del Livorno, prova a liberarsi per il suo sinistro a giro al minuto 24, ma senza centrare la porta. I ritmi non sono altissimi, la confeziona alla grande al 40esimo Insigne per un nuovo stacco di testa di Buonaiuto, ma Mazzoni risponde ancora. Un brutto primo tempo di un Benevento per nulla aggressivo e poco pericoloso.
II TEMPO – Nella ripresa stentano a decollare i ritmi, l’unico che tenta di creare un po’ di scompiglio è Insigne che si sgancia anche dalla sua fascia. Il talento di Frattamaggiore ci prova al nono mettendosi in proprio, si distende Mazzoni per rifugiarsi in corner. Al quarto d’ora ci prova Viola dalla sua mattonella su punizione, ma il portiere amaranto è ancora attento sulla propria destra. E’ il momento in cui s’accende il Benevento, si infila dentro Insigne strattonato e messo giù da Fazzi. Per Nasca non ci sono dubbi ed è calcio di rigore. Dagli undici metri Coda spiazza Mazzoni e porta i suoi in vantaggio. Prova subito la reazione il Livorno con la rovesciata di Raicevic che manda alto. Al minuto 75 è Ricci che rientra per il cross sul secondo palo, ci va di testa Coda che centra il palo. A tre dal termine in contropiede il Benevento ha l’opportunità di chiuderla: buca Danielli per la corsa di Improta che arriva troppo stanco e defilato alla conclusione, comoda per Mazzoni. Prova il tutto per tutto la squadra di Lucarelli proprio agli ultimi assalti, ancora in girata Raicevic che trova l’opposizione di Maggio. Resiste e gestisce il Benevento, sciupando un paio di occasioni allo scadere con le praterie lasciate. E’ quanto basta per ritrovare il successo.
Benevento (4-3-3): Puggioni; Letizia, Billong, Volta, Maggio; Bandinelli (76′ Nocerino), Viola, Tello; Buonaiuto (70′ Improta), Coda, Insigne (66′ Ricci). A disposizione: Montipò, Gori, Sparandeo, Di Chiara, Costa, Improta, Gyamfi, Goddard, Volpicelli, Asencio. Allenatore: Bucchi.
Livorno (3-5-1-1): Mazzoni; Albertazzi, Dainelli, Di Gennaro; Fazzi (64′ Raicevic), Valiani, Bruno (76′ Agazzi), Rocca, Maicon; Diamanti; Giannetti (81′ Kozak). A disposizione: Romboli, Zima, Iapichino, Soumaoro, Gonnelli, Frick Parisi.. Allenatore: Lucarelli.
Arbitro: Sig. Nasca di Bari (Pagliardini di Arezzo – Marchi di Bologna. IV: De Santis di Lecce)
Marcatori: 60′ Coda
Ammoniti: 76′ Diamanti (L), 81′ Raicevic (L), 90’+5 Improta (B).
