Il KO col Foggia ha lasciato fantasmi che la Strega non riesce a scacciare. A Pescara sin dall’approccio non è la squadra brillante delle prime uscite della stagione. La squadra di Pillon incanala nel modo migliore la rabbia del bruciante pareggio di Padova, resta imbattuta ed agguanta la vetta del campionato. Avanti il Delfino con il solito Mancuso, poi la punizione telecomandata di Viola nella ripresa sembra una nuova iniezione di fiducia, subito però spazzata via dalla rete di Machin. Non il modo migliore per arrivare alla sosta, il Benevento sembra essersi inceppato.
Bucchi deve fare i conti con una nuova emergenza in difesa: Billong non è al top e con Costa out tocca ad Antei alla prima ufficiale dopo l’infortunio al tendine d’Achille. Gerarchie rispettate nelle scelte a centrocampo con Asencio al centro dell’attacco. Diverse assenze sugli esterni con le quali deve fare i conti Pillon che non snatura i suoi con Marras e Mancuso ai lati di Monachello.
I TEMPO – Il Benevento col passare dei minuti aumenta il possesso palla, ma la prima occasione al quarto d’ora è dei padroni di casa: Marras dalla destra, lavora spalle alla porta Mancuso per la conclusione centrale e comoda per Puggioni. La gara è tattica e bloccata, ritmi non altissimi tra due squadre che badano a coprire bene ogni zona del campo. Alla mezzora il Pescara sfiora il vantaggio: Mancuso dalla sinistra dentro per l’assist di Machin che serve Marras. Tacco dell’attaccante che centra il palo a Puggioni battuto. Molto meglio i padroni di casa: al 36′ svetta più in alto di tutti Campagnaro prima della risposta di Puggioni. Sul corrispettivo corner però all’altezza del primo palo Mancuso anticipa tutti e fa 1-0.
II TEMPO – Bucchi è visibilmente arrabbiato, l’occasione per il pareggio arriva al minuto 5 da palla inattiva. Nicolas Viola dai 23 metri prende il joystick ed indirizza la sfera col suo mancino alle spalle di Fiorillo. Neanche un minuto e torna di nuovo sopra il Pescara: Marras vede dentro Machin che incrocia col destro. Letale per Puggioni, biancoazzurri di nuovo avanti. Bucchi si gioca il tutto per tutte, cambia gli esterni ed aumenta il peso offensivo con Coda dentro per un 4-2-4 tutto a trazione anteriore. Risponde Pillon e passa a 5 dietro. L’ex Salernitana è subito pericoloso, svirgola la difesa biancoazzurra e la schiaccia di testa l’attaccante per la risposta plastica di Fiorillo. Si sbilancia il Benevento, in ripartenza può far male il Pescara: Brugman spara alto a cinque dal termine da pochi metri sul cross di Mancuso. In forcing i giallorossi che, però, non riescono a sfondare gli avversari.
Pescara (4-3-3): Fiorillo; Del Grosso, Campagnaro, Gravillon, Balzano; Memushaj, Brugman, Machin; Mancuso (90’+2 Cocco), Monachello (73′ Perrotta), Marras (80′ Kanoute). A disposizione: Kastrati, Fornasier, Elizaide, Cocco, Palazzi, Farelli, Crecco, Melegoni, Del Sole, Ciofani. Allenatore: Pillon.
Benevento (4-3-3): Puggioni; Di Chiara, Antei, Volta, Maggio; Tello, Viola (68′ Coda), Nocerino; Improta (64′ Buonaiut), Asencio, Ricci (62′ Insigne). A disposizione: Montipò, Gori, Sparandeo, Letizia, Del Pinto, Billong, Coda, Gyamfi, Goddard, Volpicelli. Allenatore: Bucchi
Marcatori: 38′ Mancuso, 51′ Viola, 56′ Machin,
Arbitro: sig. Niccolò Baroni di Firenze (Cangiano di Napoli – Mokhtar di Lecco. IV: Feliciani di Teramo)
Ammoniti: 45’+3 Di Chiara (B), 56′ Del Grosso (P), 61′ Nocerino (B), 68′ Memushaj (P), 70′ Volta (B)