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Benevento, Bucchi: “Pubblico d’altra categoria. Non esaltiamoci, ma imponiamoci”

Benevento, Bucchi: “Pubblico d’altra categoria. Non esaltiamoci, ma imponiamoci”

22 Settembre 2018 | by redazione Labtv

Vincere un derby ha di per sé già un valore speciale, ancor più arricchito dal poker che il Benevento rifila ad una Salernitana che sembra quasi inerme contro un gigante. La Strega ritrova il successo contro i granata al “Vigorito” dopo 33 anni con una prova di forza e qualità, costante nel gioco e matura nella lettura del momenti.

“Ho vinto un Benevento grintoso sin dall’inizio. – ha dichiarato Christian BucchiAbbiamo commesso inizialmente qualche errore tecnico, ma senza mai perdere la voglia di fare la gara. Sappiamo che molte gare si decidono sugli episodi e siamo stati bravi a sfruttarle. Siamo stati bravi a non avere fretta e ad aspettare il momento opportuno, cosa che non eravamo riusciti a fare nelle prime partite. Non ricordo, se non normale amministrazione, interventi pericolosi di Puggioni. In queste partite abbiamo fatto tutto, ma stavolta abbiamo trovato l’equilibrio. E’ impensabile tenere tutta la gara lo stesso ritmo, ma bisogna anche saper leggere i momenti e mi è piaciuto quanto fatto in avvio di ripresa”.

Squadra che continua a segnare, sono 10 in tre gare, stavolta inviolata: “Non dobbiamo esaltarci per questa vittoria. – ha analizzato il tecnico – Dobbiamo mantenere alta la concentrazione. Dobbiamo imporci l’idea di giocar bene. Da domani punteremo l’obiettivo sul Cittadella, contro una squadra forte. Buttiamoci subito alle spalle questa bella vittoria, che ha visto una cornice straordinaria che non fa parte di questa categoria. Abbiamo un debito con questa gente”. 

L’esultanza al gol di Insigne: “Sull’esultanza in genere sono contenuto, ma era il gol della chiusura. Mi piace che chi entra spacca la partita, perché dà un messaggio importante. Vedere le risposte della panchina, vuol dire che questo gruppo non ha fatto scelte di prime donne e penso che questo sia il messaggio più bello”. 

Su Coda: “L’ho visto uscire con i crampi. Ha dato tutto e giocare contro una difesa a tre non è semplice. Ha giocato sporco e non è facile, poi arriverà il gol ma non deve essere un’ossessione. Quando gioca così è importantissimo, così come Asencio che si fa trovare pronto”.

Verso il Cittadella: “C’è la componente entusiasmo, ma dovremo fare anche delle valutazioni di tenuta”.

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