Il Benevento festeggia le 89 candeline con una vittoria sulla Roma, seppur molto più vicina alla Primavera che alla vera squadra di Di Francesco con i soli Jesus, Fazio, Pastore ed El Sharaawy dentro. Eppure la squadra sannita riesce a tessere trame di gioco ed arriva diverse volte alla conclusione. I gol tutti nella ripresa, quando Insigne apre al minuto sette al punto giusto nel momento giusto, dopo il doppio intervento del portiere avversario, che nulla ha poi potuto alla mezz’ora di seconda frazione sul tapin di Asencio. E’ una leggerezza in appoggio di Gyamfi che spiana la strada per accorciare le distanze, ma poi la Strega non corre più rischi ed impacchetta il regalo agli oltre seimila del “Vigorito”.
Qualche esperimento per Christian Bucchi, ma non sul modulo con la conferma del 4-3-3 con Antei dentro, per valutare lo stato di recupero del difensore, oltre alla chance per il giovane Volpicelli in cabina di regia in un centrocampo completamente ridisegnato. Nel tridente parte dal primo minuto Ricci per una gara nella gara personale per l’esterno romano, cresciuto calcisticamente proprio nelle giovanili della Roma. E’ una Roma completamente stravolta invece quella che arriva al “Vigorito” tra assenze e scelte del tecnico che prova il giovane Celar al centro dell’attacco con Coric e Pastore a centrocampo e Fazio davanti la difesa.
I TEMPO – La prima conclusione verso la porta è dei padroni di casa, Improta recupera palla a centrocampo e serve Coda che prova il piazzato da fuori, ma senza inquadrare lo specchio. In ripartenza, passato il decimo, la squadra di Bucchi si rende ancora pericolosa, stavolta l’ex Salernitana veste i panni di assistman per Improta che incrocia col mancino, ma anche stavolta la mira non è precisa. Al minuto 27 arriva la risposta degli ospiti, classico destro a giro di El Sharaawy, ma anche il Faraone non trova lo specchio. Bisogna aspettare il 34esimo per impegnare un portiere e si tratta di Fuzato: ottima apertura di Ricci per la corrente Letizia che va subito al tiro con il destro, costringendo l’avversario a rifugiarsi in corner. Passano tre minuti ed il Benevento va a gonfiare anche la rete al termine di una bellissima azione sulla verticale: Ricci-Bandinelli-Improta. L’ex Salernitana supera di piatto Fuzato, lanciato nel corridoio dal compagno ma viene pescato in off-side. Funzionano gli inserimenti delle mezzali e Bandinelli si presenta negli ultimi minuti a tu per tu con il portiere impattando male la sfera sulla gran verticalizzazione di un ispiratissimo Ricci. In chiusura di frazione ci mette una pezza Gori per evitare di andare negli spogliatoi in svantaggio: sugli sviluppi di un calcio di punizione ci va al volo Pastore, rimpallo verso la linea, dove se la ritrova il portiere tarantino.
II TEMPO – E’ un Benevento completamente diverso nella ripresa con ben sette cambi da aggiungere alla sostituzione di Del Pinto nel primo tempo e con i soli Gyamfi ed Antei che rientrano dagli spogliatoi. Subito un sussulto di Insigne che mette paura col suo mancino nei primissimi minuti, davvero di poco fuori. Ci prova col suo sinistro anche Viola al quarto direttamente da punizione, ma anche il regista non riesce ad inquadrare la porta. Ma è proprio lo scuola Napoli a sbloccare il risultato al settimo minuto: Del Pinto dopo aver perso palla è caparbio su Karsdrop per mettere in moto Buonaiuto, palla dentro per Asencio, murato. Sulla ribattuta Fuzato respinge anche Buonaiuto, ma nulla può sul tapin di Roberto Insigne. Benevento che sfiora anche il raddoppio al minuto 20 con il lavoro di Asencio che spiana la strada alla conclusione di Buonaiuto dal limite: destro di prima intenzione che sibila il palo alla sinistra dell’estremo difensore brasiliano. 2-0 che arriva superata la mezz’ora: ancora un’iniziativa di Buonaiuto, doppio passo che si beve Santon per poi scaricare il destro, si distende Fuzato che nulla può sulla ribattuta di Asencio, al posto giusto nel momento giusto. Dopo un minuto gli ospiti, però, accorciano subito le distanze, approfittando dell’errore in appoggio di Gyamfi. Puggioni non blocca la conclusione di El Sharaawy, che spiana la via del gol al giovane Bucri. Il Benevento non corre più rischi e chiude con una vittoria per spegnere le 89 candeline. Dal canto suo, Bucchi ha avuto risposte importanti da parte di chi ha giocato meno, pronto a candidarsi per insediare qualche maglia dei “titolarissimi”.
Benevento (4-3-3): Gori (46′ Puggioni); Letizia (46′ Di Chiara), Antei (70′ Sparandeo), Volta (Billong), Gyamfi; Bandinelli (46′ Tello), Volpicelli (46′ Viola), Nocerino (31′ Del Pinto); Improta (46′ Buonaiuto), Coda (46′ Asencio), Ricci (46′ Insigne, 82′ Goddard). A disposizione: Carriero, Maggio. Allenatore: Bucchi.
Roma (4-3-3): Fuzato (90′ Greco); Santon, Jesus, Sierra, Karsdorp (64′ Bucri); Pastore (81′ Nigro), Fazio, Coric (90′ Simonetti); El Shaarawy, Celar (58′ Cangiano), D’Orazio (46′ Pezzella). A disposizione: Cardinali, Parodi, Semegraro, Trasciani, Buso. Allenatore: Di Francesco
Arbitro: Di Paolo di Avezzano (Muto di Torre – Capaldo di Napoli)
Marcatori: 52′ Insigne, 76′ Asencio, 77′ Bucri,