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Benevento, Bucchi: “Soddisfatto dell’amichevole. Dobbiamo essere una macchina da guerra”

Benevento, Bucchi: “Soddisfatto dell’amichevole. Dobbiamo essere una macchina da guerra”

6 Settembre 2018 | by redazione Labtv
Benevento, Bucchi: “Soddisfatto dell’amichevole. Dobbiamo essere una macchina da guerra”
Benevento Calcio
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Un’amichevole che è servita non solo a dar modo di festeggiare gli 89 anni di calcio a Benevento, ma soprattutto a non spezzar del tutto il ritmo vista la doppia sosta consecutiva per la squadra di Christian Bucchi, oltre che dare all’allenatore delle nuove indicazioni da chi ha trovato meno spazio. Nuove idee per il tecnico, che oggi ha avuto ulteriori conferme sul processo di recupero di Antei, ad esempio, o sulla crescita del giovane Volpicelli, protagonista di un buon primo tempo in cabina di regia. Vero è che della Roma di campionato c’era ben poco, imbottita di giovanissimi della Primavera con i vari Fazio, Pastore ed El Sharaawy a far da chioccia.

L’apertura di conferenza con il mister è in nome del compianto, Antonio Buratto, giornalista scomparso in questi giorni con il suo classico “mister, questo Benevento?”

“Questo Benevento inizia a piacermi. – ha commentato Bucchi – Ho visto aggressività, voglia di accorciare le distanze e voglia di sviluppare l’azione, cosa che abbiamo visto solo a sprazzi con il Lecce. Adesso dobbiamo trovare la continuità, dopo aver già intravisto delle buone cose. La gara con l’Udinese poteva tradire, siamo a buon punto ma dobbiamo trovare la continuità ed arrivare a giocare 90 minuti esprimendo questo calcio. L’indole deve essere di una squadra propositiva e che aggredisce. La compattezza di squadra è determinante. Non voglio più vedere quanto visto nel primo tempo con il Lecce. Dobbiamo essere una macchina da guerra, abbiamo già i concetti e siamo a buon punto. Vedo che la squadra risponde bene e non mi accontento, per quanto vedo in allenamento.

Prima di calciatori bravi, ho uomini intelligenti. I vari Maggio e Nocerino non hanno il posto da titolare scontato. Oggi ha giocato una squadra mista e non ho visto differenze tra il primo ed il secondo tempo. Per me è un grande dubbio, ma al tempo stesso una fortuna. Nella gestione del gruppo, quando c’è uno che sta meglio, gioca lui. Oggi siamo tutti da Serie B e non esistono le nostre carriere”. 

Sugli assenti ed il recupero di Antei: “Luca l’abbiamo un po’ forzato, ma chi arriva da un infortunio così lungo deve avere il tempo giusto per trovare la miglior condizione. Gli ho allungato il minutaggio anche per sollecitarlo, ma mi è piaciuta la voglia di questo ragazzo, a partire dal ritiro, dove si è presentato con il sorriso stampato sul volto. Speriamo che lo accompagni anche un pizzico di fortuna. Nocerino è uscito per un affaticamento e non volevo si aggravasse, mentre ho preferito preservare Maggio, Costa e Tuia. Il difensore ha un problema ai tendini ed ha lavorato in scarico in acqua questa settimana, considerata la sosta, per ottimizzare al meglio il tempo a disposizione”. 

 

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