Un primo tempo di qualità nel quale si sono intravisti i primi concetti di gioco di Christian Bucchi. Il Benevento passa facile sull’Imolese in Coppa Italia in quella che è stata la prima uscita ufficiale stagionale.
“Sono molto contento del risultato, perché queste gare nascondono molte insidie. – è il commento dell’allenatore giallorosso al termine della gara – Sapevo che questa gara ci avrebbe dato delle indicazioni che sono in linea con le mie indicazioni. Abbiamo disputato un primo tempo intenso ed abbiamo creato tantissimo. Nella ripresa mi aspettavo un calo fisiologico. E’ la prima gara vera, quindi non c’è ancora neanche l’abitudine a tenere la concentrazione fino alla fine. Non deve accadere di perdere la lucidità, dobbiamo lavorarci. In questo momento non abbiamo la gamba e dobbiamo evitare di sbilanciarci. Posso esser soddisfatto trattandosi della prima ufficiale, anche se mi rammarica molto il gol incassato”.
Sui singoli: “Abbiamo lavorato tantissimo in questo ritiro, anche se c’è mancata qualche amichevole. Viola ha saltato qualche giorno di ritiro e troverà la condizione giocando, Nocerino non giocava da dicembre. Ci vuole il giusto tempo per portare i giocatori in condizione. Insigne, Ricci ed Improta sono giocatori che fanno meno fatica ad entrare in condizione, ma ho visto anche giocatori di struttura già a buon livello. Dobbiamo esser bravi a capire i momenti della gara, quando imporci e quando saper gestire o soffrire. Tello ha assimilato bene i meccanismi, deve migliorare nella gestione ma questo fa parte della giovane età . Ha nelle sue corde entrambe le fasi”.
Le risposte tattiche e di gioco: “Preferisco 45 minuti di gran gioco e poi la giusta gestione, perché ora non possiamo avere alla lunga la tenuta, poi aumenteremo il minutaggio. Giocheremo contro un avversario forte e per noi dovrà essere uno stimolo in più. Ci saranno momenti in cui dovremo saper soffrire, altri in cui dovremo saper imporci. Potremo anche cambiare poi assetto di gioco con due attaccanti forti anche di testa con Asencio, magari contro gli avversari che verranno a pressarci alto. Non sono ossessionato dagli schemi, mi piace che le idee possano essere interpretate in più modi”.
Sui portieri: “Sono stato chiaro: Montipò mi piace tantissimo ma trova davanti a sé un portiere titolare. Questa è la situazione di partenza, poi però c’è il campo. Se dovessimo andare avanti in Coppa poi darò spazio a Montipò. Gori poi è importante dentro e fuori dal campo”.
La difesa ed i suoi centrali: “La prima qualità di un difensore deve esser quella di coprire bene. Hanno tutti delle buone qualità tecniche, poi devono semplicemente dare dei palloni semplici. Ho un pacchetto che mi soddisfa ampiamente”.
Sul rinvio dei calendari: “Dispiace quello che sta accadendo, ma sto pensando a tante altre cose quindi penso a sfruttare il tempo per preparare la mia squadra nel miglior modo possibile”.
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