Il Benevento strappa applausi, ma resta con l’amaro in bocca. La prova di San Siro è stata l’ennesima conferma del “vorrei ma non posso”. Oltre la sontuosa prova, mettici due amnesie ancora pagate a caro prezzo ed una direzione arbitrale quasi unilaterale, che la scalata sembra impossibile come se “Buran” avesse invaso anche la classifica, rendendo la salita impraticabile. Eppure i risultati del Week-End hanno riaperto la lotta salvezza con il Benevento però ancora notevolmente staccato. Come la gara col Crotone, anche la chiamata di domenica prossima sembra da ultima spiaggia, anche se di mare qua poco si parla con i “0” gradi e le precipitazioni nevose che costringono a lasciare ancora in cantina paletta e secchiello. Adesso servono le catene, quelle a cui i giallorossi devono restar saldamente aggrappati per non scivolar via. Aggrappati alla prestazione di San Siro, alla mole di gioco e la grinta, magari da combinare ad una maggiore concretezza sotto porta, mancata a Milano. Strascichi che porteranno anche qualche assenza a centrocampo, certa sarà quella di Nicolas Viola, espulso nel finale con la gara con l’Inter, oltre le condizioni di Sandro da monitorare in questi giorni, bersaglio numero uno delle entrate non proprio amichevoli dei nerazzurri e mai doverosamente richiamate dal Sig. Pairetto di Nichelino. Assenze che potrebbero pesare decisamente, proprio nel momento in cui De Zerbi sembrava aver trovato finalmente la quadra giusta almeno per la zona nevralgica del campo. Laddove mancherà anche Romulo per gli ospiti, proprio colui che decise il match d’andata. Temperature basse, come la classifica. Una settimana da preparare sotto lo zero, da riscaldare poi domenica alle 15.