E’ già tempo di mercato, una sessione invernale alla quale il Benevento s’aggrappa per correre ai ripari e, soprattutto, iniziare a correre. La squadra, però, non deve lasciarsi distrarre dai primi rumors che fanno parte del gioco, ma di un gioco dove a contare è soprattutto il responso del rettangolo verde, all’interno del quale Roberto De Zerbi è alla ricerca del mix giusto per tentare di conquistare il maggior bottino possibile nel rush finale di girone d’andata. Un bottino fondamentale su due fronti, inevitabilmente di quello di una classifica da risalire, indice di rimbalzo inevitabile per centrare qualche obiettivo primo di mercato. Due fronti che s’intrecciano con la Spal primo step del trittico finale di scontri diretti. Rispetto alla gara della Dacia Arena il punto di partenza dovrebbe esser proprio il sorprendente assetto tattico, modificato rispetto alla gara con il Milan che aveva regalato il primo punto della stagione, ma con dei nuovi spunti. Soprattutto quello di una filosofia di gioco che potrebbe prevedere maggiore carburazione alla trazione anteriore, ma i dubbi da sciogliere, eventualmente, riguarderebbero soprattutto il pacchetto arretrato. Perché in un momento già di per sé complicato è cascata un’altra dura tegola, quella dell’infortunio di Antei, sottoposto ieri pomeriggio ad intervento chirurgico per la rottura del tendine d’Achille.
Dunque, centrali di ruolo restano i soli Costa (entrato in diffida) e Djimsiti, oltre il giovane Gravillon che potrebbe esser una carta a sorpresa con l’alternativa in piedi Venuti da adattato. Ipotesi al vaglio in caso di conferma della difesa a tre, ma potendo contare a centrocampo sul fondamentale rientro da squalifica di Cataldi. Lieve consolazione può essere il rientro in città di Pietro Iemmello, attaccante sul quale di fatto Roberto De Zerbi non ha fin’ora potuto contare in pieno. Dopo le due settimane di terapie a Barcellona, la punta calabrese svolgerà a Paduli un programma differenziato di recupero prima di poter rientrare in gruppo.