Deposizione della richiesta di squalifica di un anno da parte della Procura Nazionale Antidoping nel primo dei 30 giorni di proroga (rispetto ai precedenti 60) della sospensione cautelare per Fabio Lucioni: un passaggio che sbloccherà finalmente la questione e che dà dei primi segnali di discreto ottimismo sull’esito della vicenda. A confermarlo è stato lo stesso avvocato Saverio Sticchi Damiani, legale difensore del calciatore, intervenuto telefonicamente ai microfoni di Lab Tv nel corso di Chiedilo a Calcio e Altro:
“La Procura poteva partire da una richiesta di quattro anni, – ha dichiarato Sticchi Damiani – ma ha deciso direttamente di riconoscere una serie di attenuanti nella condotta di Lucioni. Nel deferimento si dice che non ha voluto imbrogliare, nonché appurato come veritiero che la somministrazione è avvenuta direttamente dal medico sociale. Inoltre, è stato anche verificato che le dosi assunte rispondono esattamente da quanto dichiarato dal calciatore, ovvero pari ad una sola somministrazione dello spray. La richiesta di squalifica è riconducibile alla contestazione che il tesserato avrebbe dovuto informarsi accuratamente sulla sostanza somministrata. Tuttavia, è stato riconosciuto che la somministrazione dello spray è avvenuta direttamente, peraltro senza la confezione dove è riportato il marchio di avviso”.
Tra i punti della difesa, dunque l’evidente non volontarietà del calciatore e la conferma di quanto dichiarato in sede di audizione.
“Non c’è obbligo per un atleta di essere sottoposto solo dalle cure del medico sociale, avendo la libertà di sceglierne uno diverso. Questo è vero, ma stiamo parlando di una semplice abrasione che si verifica con frequenza quasi quotidiana per un atleta. Sono punti che svilupperemo nelle argomentazioni difensive nell’ambito dell’udienza che immagino venga fissata nei prossimi 20 giorni”.
Nell’arco di 20 giorni, dunque, sarà fissata la data dell’udienza ed entro 10 giorni saranno depositate le memorie della difesa. Uno step che, duqnue, sbloccherà l’iter che parte con un discreto ottimismo, come confermato in chiusura da Sticchi Damini: “Un incidente nel quale Lucioni è un po’ vittima. – ha concluso – Vicenda un po’ anomala, perché diversa dai precedenti. Non è il giocatore che acquista il farmaco, quindi si creerà un precedente ma abbiamo tutti gli elementi per dare battaglia”.