Il tempo scorre frettolosamente e ad Avellino dai giorni si passa al conteggio delle ore . La deadline è fissata per il 31 luglio, giorno nel quale la società irpina dovrà indicare una serie di figure tecniche e dirigenziali Non si rischia l’esclusione del campionato, ma una penalizzazione e una ammenda pecuniria il che rappresenta comunque un deficit. IL problema rimane lo stesso da giorni. A chi spetterà il compito di nominare queste figure? L’Avellino ripartirà da Gianandrea De Cesare o da un nuovo proprietario ? Domande per le quali una risposta ancora non c’è, ma rispetto all’immobilismo delle scorse settimane qualche novità va registrata. Da un lato c’è Gianandrea De Cesare, attuale proprietario della compagine bianco-verde, che in giornata incontrerà a Napoli il giovane direttore sportivo Carlo Musa, pronto, una volta ricevuto le giuste garanzie , a bissare l’avventura in Irpinia. Con lui non ci sarà Giovanni Bucaro: il tecnico palermitano ha affidato al sito gianlucadimarzio.com il suo saluti ai tifosi con una lettera chiara e concisa: “Lascio a malincuore ma il mio è un atto dovuto” si legge in chiusura. “E’ stata un’esperienza da annali”. Con Musa, De Cesare intavolerà un discorso anche sul sostituto di Bucaro, senza tralasciare il capitolo calciatori con i quali iniziare il ritiro-pre campionato. Già allertati alcuni giovani sotto contratto, oltre ai 2000 Parisi, Carbonelli e Pecorella. Morero, Di Paolantonio, Sforzini, Capitanio e anche Gerbaudo potrebbero aggiungersi alla giovane truppa in presenza di garanzie tecniche ed economiche. Tutto questo succede nel giorno in cui dovrebbe partire una procedura di competitività, una vera e propria asta nell’interesse dei creditori, tra quanti hanno manifestato l’intenzione di acquistar eil club. Ieri nella conferenza stampa indetta dal sindaco Festa è stata svelata l’ offerta di mezzo milione di D’Agostino. In serata, invece, altri due gruppi hanno espresso la propria volontà di acquistare il club irpino.