Dopo due giorni di meritato relax l’Avellino si è ritrovato al Partenio-Lombardi. Se fino alla scorsa settimana era la tensione a farla da padrone, la ripresa degli allenamenti, nonostante la pioggia incessante e temperature più invernali che primaverili, è avvenuta in un clima disteso. Il campionato dei lupi non è terminato: domenica nell’impianto di contrada Zoccolari la seconda giornata, la prima per i bianco-verdi, del triangolare valevole per Poule Scudetto di Serie D, il mini torneo tra le vincitrici dei 9 raggruppamenti articolato in una prima fase a girone e poi in una Final Four in campo neutro. Bianco-verdi inseriti nel girone con Picerno, compagine lucana, e Bari, altra nobile decaduta ma capace di tornare nel professionismo a distanza di un solo anno cosi come successo alla squadra di patron De Cesare. E proprio i galletti saranno gli avversari dei lupi domenica alle 15: una giornata che si preannuncia di festa per l’intero popolo avellinese con società e squadra che hanno tutta l’intenzione di ben figurare per concludere al meglio la stagione. La dirigenza bianco-verde però è già a lavoro per il futuro: le trattative con tecnico e squadra sono allo stato primordiale, mentre per quanto riguarda il ruolo di direttore
sportivo iniziano a circolare le prime indiscrezioni. Primi contatti con Massimo Varini, attualmente alla Pro Vercelli, ma in scadenz di contratto. Discorsi più concreti, però, verranno imbastiti solo quando la compagine piemontese concluderà i play off di Serie C nei quali la Pro Vercelli, dopo aver eliminato l’Alessandria, si appresta a incontrare la Carrerese. Un eventuale arrivo di Varini, però, non escluderebbe la permanenza di Carlo Musa, il giovane diesse che ha dovuto fare i conti con lo scetticismo iniziale, ma capace di ritagliarsi il suo spazio. Un po’ come l’Avellino.