Una stilettata di Matute e l’Avellino continua la sua disperata rincorsa alla prima posizione. E’ stato un mercoledì di gare per la Serie D e al Partenio-Lombardi, dopo il blitz esterno sul campo della capolista Lanusei, la formazione di Bucaro ha affrontato e battuto il Flaminia con una prodezza dell’ex Juve Stabia che dal limite ha scardinato la roccaforte romana. E’ successo al 30’ della ripresa dopo un primo tempo abulico. 4-3-3 iniziale per Bucaro: nel reparto avanzo c’è Pepe, cosi come anticipato alla vigilia, insieme a De Vena e Alfageme. Recupera Dondoni che fa coppia con Dionisi, per il resto tutto confermato: davanti a Viscovo, Betti e Parisi sui lati, centrocampo a tre composto da Gerbaudo, Matute e Carbonelli, preferito a Tribuzzi diffidato. Dopo il primo squillo di marca ospite la gara non offre emozioni: Avellino bloccato, Flaminia ben messo in campo e da segnalare solo qualche conclusione velleitaria: al 32’ Matute dal limite, palla alta sulla traversa. Gli ospiti hanno la possibilità di passare in vantaggio, ma l’errore di Betti non viene sfruttato a dovere. C’è da cambiare qualcosa e Bucaro lo fa nell’intervallo inserendo Da Dalt e Tribuzzi al posto di Pepe e Carbonelli. Dal 4-3-3 al 4-2-4 e i lupi sembrano trovare giovamento: e’ il 15’ quando De Vena, di testa, trova il miracolo di Vitali. Pochi minuti e lo stesso attaccante viene anticipato all’ultimo dopo un suggerimento di Parisi dalla sinistra. E’ un altro Avellino quello della ripresa che va vicino al gol anche con Alfageme: minuto 25 l’italo argentino spara addosso a Vitali dal limite, per poi spedire la palla direttamente in curva sulla respinta. Ma è questione di minuti perché al 31 arriva il vantaggio: De Vena appoggia per Matute, missile terra-aria del camerunense sul quale l’estremo portiere romano non può nulla. Esplode la panchina bianco-verde e l’intero stadio irpino. Ma la gara non finisce qui perché proprio allo scadere occasionissima per il Flaminia: uscita a vuoto di Viscovo, Morbidelli ne approfitta e da posizione defilata calcia in porta sotto le gambe del portiere. D’Orsi è pronto per il tap-in, ma il salvataggio di Betti vale la vittoria. La terza di fila per l’Avellino che non riduce il gap di 7 punti rispetto al Lanusei (vittorioso sull’Atletico) ma si avvicina al Latte Dolce, distante un solo punto e prossima avversaria dei lupi.