E’ la vigilia di un nuovo turno di campionato per l’Avellino: domani alle 14:30 i lupi affronteranno il Flaminia al Partenio-Lombardi nell’ultimo turno infrasettimanale della stagione. Non saranno ammessi risultati diversi dalla vittoria: la formazione bianco-verde è reduce dal successo sul campo della capolista Lanusei, ma i punti dalla vetta sono ancora 7. La speranza è che chi precede la squadra di Bucaro cada in qualche passaggio a vuoto, ma prima andrà fatto il proprio dovere. Per battere il Flaminia il tecnico irpino sta pensando ad una formazione un 4-4-2 pronto a trasformarsi in un 4-2-4. Un po’ per caratteristiche dell’avversario, un po’ per necessità quello che scenderà in campo domani sarà un Avellino diverso nel modulo, ma anche negli interpreti. Il referto medico emanato ieri sera dalla società irpina ha confermato lo stop per Morero, vittima di uno stiramento di secondo grado al gemello mediale del polpaccio detro e recuperabile in una ventina di giorni, mentre per Niccolò Dondoni che si è fermato per un trauma da impatto al ginocchio destro, si deciderà soltanto oggi. Difficile un suo utilizzo e per questo davanti a Viscovo, difesa già scritta: centrali Capitanio e Dionisi (conferenza stampa oggi pomeriggio per l’ex Frosinone) , terzini Betti, a destra e Parisi che occuperò la fascia sinistra. In mediana Matute e Gerbaudo, sulle fasce spunta l’ipotesi Pepe sull’out sinistro. L’ex Potenza sabato scorso è sceso in campo per un’ora con la Juniores: un modo per testare la propria condizione e mettere minuti nella gambe. Per questo non è escluso un suo impiego contro il Flaminia. A destra, invece agirà Tribuzzi e in attacco conferme per Alfageme e De Vena, anche in virtù dell’assenza di Sforzini che sconterà la seconda giornata di squalifica. Possibili sorprese, Ciotola, Mithra (il difensore non gioca dallo scorso 12 dicembre) e Carbonelli in virtù della regola degli under.