Dopo il suo primo allenamento alla guida della Calcio Avellino SSD, mister Giovanni Bucaro è stato presentato nella sala stampa “Angelo Scalpati” dello stadio Partenio Lombardi. Con lui, il direttore sportivo Carlo Musa e Daniele Cinelli, che sarà il suo vice in questo percorso.
“Innanzitutto voglio ringraziare Archimede Graziani per il lavoro sin qui svolto – ha esordito il direttore Musa – esonerare un allenatore non è mai facile ma dopo la sconfitta con il Trastevere serviva una scossa. Il mister paga per tutti ma ognuno di noi ha le sue responsabilità, me compreso. Ora insieme alla società ed al nuovo mister siamo pronti a cambiare l’indirizzo della stagione. Il mercato? Abbiamo le nostre idee e delle situazioni a gestire, con il mister stiamo facendo le opportune valutazioni ed interverremo laddove c’è bisogno di farlo”.
“Comincio con il salutare il mio predecessore – ha dichiarato mister Giovanni Bucaro – conosco la piazza, che è importante e stimolante a prescindere dalla categoria. Daniele Cinelli era la persona giusta da avere al fianco in questa avventura, ora dobbiamo lavorare per riportare Avellino in alto e per farlo dovremo badare al sodo. Ognuno ha la sua idea di gioco ed il suo modulo, ma in queste quattro partite che ci separano dalla sosta dobbiamo essere concreti e raccogliere quanti più punti possibile. Pian piano poi spero di inserire i concetti, ma ora dobbiamo cominciare dalle basi e dall’aspetto mentale. I ragazzi si sono messi subito a disposizione e li ringrazio”.
Sul prosieguo del campionato, Giovanni Bucaro ha dichiarato quanto segue: “recuperare le lunghezze che ci separano dal Trastevere è difficile, ma non impossibile. Però ora lavoriamo nell’immediato, su queste quattro gare con due trasferte insidiose anche sotto il piano logistico come quelle in Sardegna. Non voglio mettere le mani avanti, ma resto convinto che il girone G sia, insieme a quello pugliese, un girone tecnicamente molto complesso perché è popolato da squadre che fanno campionati di medio-alta classifica, mentre in altri raggruppamenti ci sono 2-3 formazioni che subito staccano il resto del gruppo. Abbiamo tutte le potenzialità per fare bene, come sottolineava il direttore ci sono nomi importanti ma lavoreremo sulle carenze. La difesa per me è fondamentale, così come i palazzi si costruiscono dal basso anche le squadre di calcio partono dalla difesa”.
Non poteva mancare il saluto di Daniele Cinelli, protagonista di meravigliose stagioni con la maglia dell’Avellino: “sapete tutti cosa significa per me essere tornato ad Avellino. Sono venuto qui che ero un ragazzino, l’ho lasciata che ero un uomo. Il mio sogno era quello di tornarci da allenatore ed ora sono qui. Le emozioni sono belle e forti, ma ad esse si accompagna la consapevolezza di dover costruire qualcosa di importante per questa piazza”.