Giornata interlocutoria in merito alla querelle stadio. Ieri la formazione di Graziani ha svolto il primo allenamento al Country Sport salutando il “Partenio-Lombardi”. Tutto parte nella serata del 31 ottobre quando la Calcio Avellino SSD comunica lo spostamento nell’impianto di contrada Picarelli in seguito alle mancate condizioni per la stipula di una nuova convenzione in grado di garantire l’uso esclusivo dello stadio cittadino. Risposta di Walter Taccone che non si è fatta attendere. Ampia disponibilità a prorogare i termini – ha sottolineato in una nota il Presidente dell’Us. Un incontro a Palazzo di Città era programmato per la giornata odierna, ma il discorso è stato rinviato ad inizio settimana. Ad annunciarlo l’assessore delegato allo sport, Donatella Buglione “La situazione è statica. Speriamo per lunedì di riuscire a risolvere qualcosa e fare l’incontro con Taccone e De Cesare. Attualmente non ci sarebbero gli estremi per la rescissione del contratto, anche perchè Taccone avrebbe intenzione di iscrivere una squadra al campionato under 15″”
Una matassa non semplice da sciogliere e che riguarda il pagamento di una cifra elevata per l’uso non esclusivo del Partenio-Lombardi. “La nuova società deve pagare il canone di 9500 euro, che è abbastanza alto per un campionato di Serie D. A loro giustamente converrebbe andare al Country Sport o giocare in altri stadi vicini. Come amministrazione faremo di tutto per far subentrare questa nuova società, perchè vogliamo che il calcio resti ad Avellino”.
L’Avellino domenica sarà di scena a Monterosi e disputerà il turno interno sabato 10 novembre, ma è già corsa per trovare una soluzione in caso che la telenovela stadio continui.