Tre uomini per un solo posto, quello del direttore sportivo dell’Avellino targato Gianandrea De Cesare. Un incontro tra il numero uno della Sidigas e Nicola Alberani, dg della squadra di basket, nelle prossime ore scioglierà ogni dubbio. Fabio Lupo, Piero Di Iorio e Ivano Pastore i tre profili attenzionati: il primo è reduce dall’esperienza con il Palermo e non è nuovo all’ambiente irpino. Nella stagione 94-95 da calciatore indossò la casacca bianco-verde collezionando 20 presenze. Il secondo, Piero Di Iorio, ha ricoperto lo stesso incarico con Lupa Roma, in serie C, e ad Arezzo fino allo scorso gennaio. E infine Ivano Pastore, tuttora sotto contratto come osservatore del Milan, ma con trascorsi di direttore sportivo a Rimini, Nocera, Benevento, Trapani e Taranto. Dei tre sicuramente quello con più esperienza nel massimo campionato dilettantistico. Nei giorni scorsi sembrava essere fatta per Ernesto Marino, figlio di Pierpaolo, ma è stato proprio il giovane ds a smentire una possibile trattativa. Salvatore Di Somma e Luigi Paverese, due che con l’Avellino hanno fatto la storia, restano al varco. Ad ogni modo il tempo stringe: ad oggi, complice la chiusura ferragostana, è confermato il turno preliminare di Coppa italia contro il Nola. Un’eventuale rinvio sarà notificato ad inizio settimana, ma la società irpina ha la necessità di dare forma al nuovo organico che passa inevitabilmente dalla scelta del direttore sportivo.
Un altro punto interrogativo inoltre o è rappresentato dallo stadio: Walter Taccone nei giorni scorsi ha scritto al sindaco Vincenzo Ciampi mettendo a disposizione in comodato d’uso gratuito, lo stadio Partenio-Lombardi, al momento in concessione esclusiva dell’US Avellino 1912. Ad Oggi il Fina di Montemiletto è la prima scelta, ma i prossimi giorni saranno fondamentali e decisivi. Piccoli passi, ma l’Avellino riparte.