L’Avellino Calcio non scompare ma si affida nelle mani dell’ingegnere Gianandrea De Cesare presentatosi personalmente a Palazzo di Città con 28 assegni circolari. Il presidente e patron della Scandone ha inviato al Comune di Avellino quella che poi è risultata la migliore proposta di rilancio e iscrizione della squadra biancoverde alla serie D.
Pochi minuti fa si è conclusa la conferenza stampa convocata dal sindaco Vincenzo Ciampi, dove sono stati illustrati i termini della scelta e, soprattutto, descritte tutte e 6 le domande arrivate attraverso la posta elettronica certificata. Eccole in ordine cronologico di arrivo: Max Antoine srl di Teramo (che presentava una documentazione insufficiente), La Palma srl (la cui istanza non includeva la previsione di versare i contributi richiesti), Cosmopol spa-D’Agostino costruzioni, Enrico Preziosi-carmine Marinelli, Gianandrea De Cesare Sidigas spa e Alimentare Holding srl.
Per Ciampi la solidità della Sidigas già palesata mediante assegni circolari versati per 4 milioni di euro si è rivelata una garanzia ineludibile. Di questi 3,8 milioni intestati alla costituenda società e i restanti per i pagamenti di fideiussioni e l’iscrizione al campionato dilettantistico.
Il progetto presentato dalla Sidigas prevede una polisportiva di Calcio e Basket, il rilancio del calcio femminile con la squadra di Monteforte, la ristrutturazione dello stadio e soprattutto una liquidità importante, concreta. Cosa che nessun altro candidato ha mostrato nei fatti. Inoltre in alcune delle domande presentate mancavano elementi importanti. Da qui la scelta che il sindaco Ciampi, coadiuvato dal responsabile del procedimento, l’ingegnere Luigi Cicalese, e dall’esperto commercialista, Gaetano D’Avanzo, ha definito praticamente obbligata.