Vincere per non sprofondare definitivamente. Non ci sono alternative per l’Avellino che si appresta ad affrontare l’Ascoli in quello che sarà un vero e proprio scontro salvezza. Appaiate a quota 41, a tre giornate dal termine, il match al “Del Duca” sarà determinante per una delle due formazioni che già da questo pomeriggio si ritroveranno a poca distanza nel ritiro pre-partita di Colli del Tronto.
La formazione di Foscarini è nelle Marche da giovedi e questa mattina ha sostenuto la seduta di rifinitura, utile per sciogliere gli ultimi dubbi. In realtà, tra infortuni e squalifiche, le scelte per il tecnico veneto sembrano essere già fatte: nel 4-4-1-1 davanti a Radu, il rientrate Marchizza prenderà il posto di Falasco sulla sinistra, a sua volta squalificato. Coppia centrale composta da Migliorini e Ngawa, nonostante le condizioni di quest’ultimo non sono delle migliori. A destra spazio a Laverone. In mediana capitan D’Angelo stringerà i denti per esserci dal 1′, in caso non dovesse farcela Moretti è pronto ad affiancare Di Tacchio. Incertezza, a differenza delle fasce dove Vajushi sulla destra e Molina sulla sinistra sono sicuri del posto. Reparto offensivo affidato a Morosini e Castaldo, nonostante Asencio e Ardemagni proveranno a convincere il loro allenatore per una chance dal 1′. Ad Ascoli si rivedrà Bidaoui, sicuri assenti Pecorini, Rizzato, De Risio e Cabezas.
Attesi invece 400 tifosi circa nel settore ospiti con un pullman allestito dal tifo organizzato biancoverde e tanti sostenitori irpini in arrivo dalle altre regioni. In palio c’è la salvezza, servirà il calore di tutti.