In silenzio e lontano dall’Irpinia. Fallito l’assalto al Cittadella per l’Avellino è già tempo di Ascoli. E per preparare una trasferta che si preannuncia da dentro o fuori, la società irpina ha optato per il ritiro anticipato. Non venerdi, ma partenza per le Marche fissata per giovedi pomeriggio, dopo l’allenamento mattutino. Un’idea nata già nel post gara contro i veneti, ma solo in mattinata, dopo la seduta di allenamento, è arrivata la decisione definitiva. Una scelta dettata dalla necessità di innalzare la concentrazione in vista della gara di sabato, allontanandosi da fischi e mugugni che martedi hanno riempito il Partenio al triplice fischio finale. Ritiro, ma anche silenzio stampa: non ci sarà la consueta conferenza stampa pre-gara di mister Foscarini. Pensiero rivolto esclusivamente al campo, dove si registrano delle novità. Ad un mese e mezzo dall’infortunio è tornato in gruppo Bidaoui e sabato potrà essere utilizzato a gara in corso; stesso discorso per Ngawa che ha svolto lavoro atletico al pari di Cabezas. Le condizioni dell”ecaudoregno, però, non sono delle migliori e la sua presenza è incerta. Rimaranno in Irpinia sicuramente Pecorini, Rizzato e De Risio, quest’ultimo in infermeria per il crac alla spalla. Non sarà della contesa, per altri motivi, Falasco squalificato dopo il cartellino giallo rimediato nella gara contro il Cittadella. Il suo posto verrà occupato da Marchizza che, invece, rientrerà dalla squalifica. Dubbio tifosi: dopo la contestazione post-gara, al “Del Duca” difficilmente ci sarà il pienone: dei 4000 posti a disposizione per i supporter bianco-verdi, ad Ascoli sono attesi non meno di cinqucento tifosi. In silenzio e lontano dall’Irpinia, ma con l’affetto dei fedelissimi.