Quella che doveva essere una domenica sportiva come tante altre si è trasformata, nella tarda mattinata, in una giornata surreale. Quella che doveva essere la gara del rilancio definitivo dell’Avellino in un Partenio-Lombardi fragoroso, è diventata una domenica di silenzio e sguardi persi nel vuoto. Il calcio italiano ha perso un componente della sua grande famiglia, il difensore della Fiorentina Davide Astori e anche per l’Avellino, su disposizione della Figc, è scattato il rinvio della gara contro il Bari. Cancelli chiusi per i tifosi bianco-verdi, presto ritorno in Puglia per i supporters del Bari, fermati al casello autostradale di Avellino Est. E se il Bari è rimasto in albergo, l’Avellino si è allenato a porte chiuse. Uniti in un momento difficile ma che è servito solo in parte a lenire un dolore cosi grande. Volti scuri e momenti di commozione soprattutto in quei calciatori che con Astori hanno condiviso una maglia come il portiere Luca Lezzerini.
Toccante anche il ricordo di Matteo Ardemagni, compagni di squadra di Ardemagni al Pizzeghettone
Sacrosanto il rinvio delle gare per Novellino, tornato con la mente al 30 ottobre del 1977 quando Renato Curi si accasciò sotto i suoi occhi
Quella odierna sarà per i lupi una giornata di riposo, gli allenamenti riprenderanno martedi quano probabilmente si saprà anche la data di recupero di un match che si giocherà anche ad Avellino nel ricordo di Davide Astori.