Una matassa non semplice da sbrogliare quella relativa a Bryan Cabezas. Il calciatore ecuadoriano presentato nella mattinata di mercoledi ha già lasciato Avellino raggiungendo Bergamo, per allenarsi con l’Atalanta. Con la società irpina, infatti, non può farlo perchè manca la firma che arriverà ad una sola condizione, ossia il ricongiungimento con la moglie che attualmente si trova in Ecaudor in attesa, cosi come il calciatore, del permesso di soggiorno. Ma se per Cabezas i tempi, grazie al visto per motivi sportivi , saranno brevi, per la moglie l’iter è più complesso. Colpa di una giurisdizione che prevede non solo il visto ma anche una dichiarazione di ospitalità a firma del marito insieme ad una fidejussione a garanzia. A queste pratiche dai tempi imprevedibili, si aggiunge un fattore importante: la moglie di Cabezas è al settimo mese di gravidanza e il ventenne fantasista non ha alcuna intenzione di privare la moglie della sua vicinanza. A queste condizioni strettamente familiare, il fantasista sudamericano non ci sta ad impegnarsi con l’Avellino, nonostante la presentazione con tanto di maglia e foto di rito. Una situazione che gioca a favore dell’Independiente de Avellanada, squadra della Prima Divisione Argentina che preme per un prestito oneroso di diciotto mesi con diritto di riscatto, L’Atalanta non vuole venire meno alla parola data all’Avellino, ma di fronte alla volontà del calciatore non è da escludere un ritorno in Sud America, dove non sarebbe necessario il visto. La società irpina non ha intenzione di aspettare all’infinito ed entro lunedì Taccone vuole una risposta, perchè in caso negativo l’Avellino dovrà ritornare sul mercato. In realtà l’entourage irpino ha bussato alla porta del Torino per Simone Edera, ma il passaggio al Crotone del giovane attaccante dell’Under 20 è imminente.
