Non mancano gli ostacoli sulla strada che porta l’Avellino alla prima gara del girone di ritorno, in programma domenica al “Rigamonti” di Brescia. Diversi i punti critici che interessano sia Taccone che Walter Novellino, a braccetto in questo momento delicato della stagione. Il mercato stenta e quelli che sembravano affari solo da ufficializzare hanno subito dei rallentamenti. De Risio, il centrocampista abruzzese che nella mattinata di lunedi aveva svolto le visite mediche, non ha ancora firmato: colpa del muro contro muro tra Avellino e Padova, quest’ultima proprietaria del cartellino fino a giugno e intenzionata a monetizzare sull’ex centrocampista del Benevento. Nella brusca frenata si era inserito anche il Brescia proponendo uno scambio con Luca Cattaneo, ma la volontà di De Risio è quella di vestire la casacca bianco-verde. L’Avellino alla fine pagherà il conto richiesto dal Padova, sottoscrivendo un contratto al calciatore fino al 2020. Situazione simile anche per Bryan Cabezas, l’esterno ecuadoregno in procinto di trasferirsi in Irpinia dall’inizio del calciomercato, ma sul quale si è catapultato l’Independiente. L’ Atalanta ha promesso il 21 enne all’Avellino, ma le insidie, come insegna il caso De Risio sono dietro l’angolo. Per un mercato a singhiozzi a risentirne è anche il campo. Orfano di Saugher e con un Migliorini non ancora al top, nel reparto difensivo Walter Novellino ha i propri rebus da sciogliere. La giovane coppia Kresic-Marchizza non offre le giuste garanzie e il tecnico di Montemarano lavora per spostare Ngawa al centro in coppia con l’ex Juve Stabia. E’ rientrato, però, in gruppo Simone Rizzato che aveva avuto dei problemi fisici durante l’ultima gara in casa contro la Ternana. Assente Ardemagni: per lui Brescia è sempre più lontana.