L’Avellino di inizio anno è una squadra dai due volti: c’è quella in campo che da lunedi sotto le direttive di Walter Novellino e del suo staff lavora senza un attimo di tregua sul sintetico del “Partenio-Lombardi” e poi c’è quella che al di fuori del rettangolo verde, ha un andamento lento. E’ la fisiologia del calciomercato: momenti di accelerate, altri di lunghi stop e trattative complesse. Ma quando Walter Taccone tuonò, in sede di conferenza stampa, “Il mercato lo faccio io”, ci si aspettava un inizio diverso. Ciò che serve alla compagine irpina è noto da tempo ma a poco più di una settimana dal via ufficiale, le sole operazioni definitive hanno i nomi di Emanuele Saugher e Reno Wiltmos. Il difensore ha lasciato l’Avellino per accasarsi in Emilia Romagna, precisamente Cesena e la società irpina ha risposto con il figlio d ‘arte belga, pensato soprattutto per la formazione primavera. Troppo povera la dote del giovane centrocampista per ritenere il mercato dell’Avellino in fase di decollo. Si attendono infatti i rinforzi richiesti più volte dal trainer irpino soprattutto per il centrocampo. Cabezas, Mastalli, Ndoj, e le novità Matteo Fedele dal Foggia e Leonardo Capezzi: l club biancoverde ha lasciato intendere che ripresa post-Frosinone fissata martedì ci saranno in campo un paio di novità ed allora non resta che attendere l’inizio della prossima settimana per capire chi tra questi sarà alle dipendenze di Walter Novellino. Quest’ultimo ha nel mirino il test di sabato contro i ciociari, un impegno però che affronterà con una squadra a mezzo servizio visto che al “Benito Stirpe” non ci saranno Laverone, Migliorini, oltre la coppia Paghera e Moretti, da tempo in uscita. Per Vilmots manca il transfer Ci sarà invece Davide Gavazzi. Dopo i due gol rifilati alla primavera e una condizione fisica in crescendo, la gara contro i laziali sarà il primo momento della verità. Perchè con un Gavazzi in salute e in forma, l’Avellino il primo vero acquisto ce l’ha già in casa.
