Tre punti per ritornare alla vittoria, assente ormai da oltre due mesi; tre punti per non naufragare completamente nei bassifondi della classifica e soprattutto per chiudere un girone d’andata iniziato nei migliori dei modi, diventato poi un calvario. Per questo motivo Walter Novellino è consapevole che stasera al Partenio-Lombardi in quello che sarà un vero e proprio scontro salvezza contro la Ternana, non sarà ammesso sbagliare. Un Avellino, però, che si presenta con bende e cerotti: se per la trasferta contro lo Spezia della scorsa settimana gli indisponibili furono ben otto, per l’ultima gara dell’anno la situazione non è da meno. E’ stato un Natale dove si è festeggiato poco, nel quale Novellino ha dovuto fare i conti con un’infermeria dalle porte scorrevoli: prima è stata la volta di Castaldo nel post Spezia, poi Di Tacchio e infine si è aggiunto anche Angelo D’Angelo. Alle condizioni precarie dei suoi uomini, il tecnico irpino dovrà considerare anche le condizioni del terreno di gioco annunciato piuttosto appesantito per via delle abbondanti piogge. Ma esistono anche le notizie positive: Ngawa è completamente recuperato e Rizzato, dopo una lunga assenza, tornerà a calcare il campo da gioco andando ad occupare la fascia sinistra. Con il rientro dell’ex Trapani nell’undici iniziale, Riccardo Marchizza proverà a scalzare Kresic dal centro con Marco Migliorini punto fermo della difesa. Un pacchetto difensivo di quattro uomini in quello che sarà un 4-4-1-1 dove molti stringeranno i denti: in mediana, infatti, nonostante i relativi problemi ci saranno sia Di Tacchio che D’Angelo, e in attacco dovrebbero farcela anche se malconci i due bomber della squadra, ossia Gigi Castaldo e Matteo Ardemagni. Completeranno l’assetto iniziale Salvatore Molina sull’esterno destro e Bidaoui sulla sinistra. Incerottato e zoppiccante: per l’Avellino di questa sera esiste una sola cura, la vittoria.