L’Avellino prosegue la marcia di avvicinamento al prossimo impegno di campionato, ma più passano i giorni e più si avvicina la prima delle due giornate chiave di questa settimana: venerdì a Roma, come ormai noto, inizierà il processo in merito alla tentata combine di Catanzaro – Avellino del 5 maggio 2013, gara che valse la promozione dei lupi in Serie B. La società irpina è stata deferita dalla Procura Federale per responsabilità diretta e oggettiva, il che significa, per la giustizia sportiva, retrocessione nel campionato di categoria inferiore. Eduardo Chiacchio, legale dei lupi, a più riprese ha mostrato un certo ottimismo: quella contro l’Avellino è un’accusa giunta sulla base di alcune intercettazioni ambientali. Preoccupazione lecite tra i tifosi avellinesi, ma l’avvocato napoletano, a pochi giorni dall’udienza, ha sottolineato come la società irpina ha in serbo delle sorprese da utilizzare al momento giusto. Dalle stanze federali al rettangolo verde: anche Novellino, infatti, ha in mente qualche novità per la gara contro i marchigiani. Nel test contro l’Under 17 ha nascosto gli undici da utilizzare sabato, ma di segnali né sono arrivati: nonostante in campo si sia visto il 3-5-2, è tutto già pronto per il ritorno al 4-4-2 nel quale Raul Asencio si candida senza sé e senza ma ad una maglia da titolare. Tre delle sei reti realizzate ai lupacchiotti portano la sua firma. Di Evangelista, Moretti e Camarà le altre marcature in un test dove si è rivisto all’opera anche Simone Pecorini. Assente oltre Migliorini e Ngawa, infortunati, anche Ardemagni, a Roma per un controllo di routine. Roma, tappa obbligatoria, di un Avellino che vuole rilanciarsi definitivamente.