Preoccupazione lecita quella di Marco Migliorini, il roccioso difensore centrale intervenuto in conferenza stampa in vista della gara contro il Cittadella. L’Avellino stenta, l’appuntamento con i tre punti è sempre più lontano: la vittoria di fine ottobre contro la Pro Vercelli, infatti, sbiadisce con il passare dei giorni, ma contemporaneamente si avvicinano momenti cruciali della stagione. A fine mese con la chiusura del girone di andata ci saranno i primi bilanci dal rettangolo verde; poche settimane prima, esattamente il 15 dicembre, sarà la volta del processo sul “Caso Catanzaro”. Ma non finisce qui, perchè la vicenda legata alla cessione del club bianco-verde è sempre attuale e, seppur in fase di stallo non mancano novità: per Gubitosa la richiesta di garanzie sui debiti fuori bilancio è elemento imprescindibile, Taccone rilancia facendo intendere che nuovi potenziali soci bussano alla porta dell’Avellino. Insomma il successo è assente ormai da più di un mese, ma dietro l’angolo ci sono giorni da cerchiare e da affrontare con l’umore giusto. E per farlo, la migliore soluzione è vincere su di un campo che lo scorso anno arrise ai lupi con una doppietta di Ardemagni, quest’anno soggetto a lunghi periodi di digiuno. Per preparare la trasferta veneta Novellino, all’ultima spiaggia, ha blindato il Partenio: dopo la prima seduta settimanale a porte aperte, la squadra si è allenata nel silenzio dell’ìmpianto di contrada Zoccolari. Il tecnico di Montemarano é intenzionato a non abbandonare il 3-5-2, rilanciando proprio dal primo minuto Matteo Ardemagni per spezzare un incantesimo che possa portare un pizzico di serenità in casa bianco-verde