Una scossa non rilevata dai sismologi, ma avvertita da tutto il popolo calcistico avellinese. Non sono giorni semplici in casa Avellino: dopo la sonora sconfitta interna contro il Palermo, le dimissioni di Massimiliano Taccone da direttore generale, la società bianco-verde è stata deferita dalla Procura Federale a titolo di responsabilità diretta e oggettiva per il caso Catanzaro, ovvero per il presunto coinvolgimento di suoi dirigenti nella combine della famosa gara del 5 maggio 2013, match che valse la promozione in Serie B della compagine avellinese. L’ufficialità è arrivata attraverso un comunicato apparso sul sito della Figc ma notificato al legale dei bianco-verde Eduardo Chiacchio, il quale scongiura una retrocessione nella categoria inferiore, pena da applicare nei casi di responsabilità diretta. Avellino e Catanzaro, deferita con le stesse accuse, finiranno davanti al Tribunale Federale Nazionale tra gennaio e febbraio. Nel frattempo la squadra continua ad allenarsi in vista dell’impegno di domenica prossima contro il Carpi, il secondo match casalingo consecutivo. Indisponibili Gavazzi, Lasik e Morosini; terapie e lavoro specifico per Rizzato e Pecorini. Domani doppia seduta di allenamento a porte chiuse.