Avellino-Palermo nasce come la gara del rilancio dei bianco-verdi: dopo un periodo altalenante e un tris di pareggi consecutivi, per la squadra di Novellino sabato è vietato fallire. Un match, però, che vivrà una una vigilia tra molti dubbi e qualche certezza. Dal punto di vista societario, venerdi è il giorno del faccia a faccia tra il patron Taccone e la Curva Sud. Quello tra il numero uno bianco-verde e il tifo organizzato è un rapporto ormai sempre più critico: la Sud ha contestato a più riprese l’operato del massimo dirigente irpino, in particolar modo in merito all’ingresso in società di Angelo Ferullo, l’imprenditore laziale che ha rilevato il 15% delle quote. C’è grande attesa per l’incontro, fissato per le ore 17 al Salone della Misericordia di via Tagliamento. Un appuntamento che viaggia parallelamente con la preparazione della gara : la formazione bianco–verde, dopo tre sedute a porte aperte, si avvicina all’incontro di sabato chiudendo le porte del Partenio-Lombardi. Novellino, infatti, è alle prese con diversi nodi legati ad assenze e squalifiche: il reparto che sarà più oggetto di modifiche è il centrocampo. Appiedato per un turno dal giudice sportivo, non sarà della gara Di Tacchio, che verrà sostituito in cabina di regia da Moretti. Ai suoi lati agiranno il rientrante D’Angelo a sinistro, e la novità Paghera a destra. Salvatore Molina occuperà la fascia destra e Falasco interprete sulla corsia opposta con Laverone fuori dagli 11 titolari. Nel 3-5-2 del tecnico di Montemarano, le altre due novità riguarderanno la difesa, con il ballottaggio Marchizza-Kresic come terzo a sinistra, e il rientro di Radu tra i pali, in leggero vantaggio su Lezzerini. Confermata, invece, la coppia d’attacco Castaldo- Ardemagni.
