E’ terminata ieri l’avventura della squadra paralimpica azzurra a Tbilisi. Sei gli azzurri che hanno affrontato la competizione, accompagnati dallo staff tecnico nazionale.
Giuseppe Colantuoni, atleta della Royal Gym di Montecalvo Irpino, conquista l’argento mondiale con 136 kg sollevati in seconda prova: grande soddisfazione dell’allenatore Antonio Di Rubbo e del DT Sandro Boraschi. Si tratta di un risultato che arriva dopo un anno e mezzo di stop a causa del Covid-19, che ha allontanato questi atleti come quelli di molti altri sport dalla pedana di gara. Lo stop alle competizioni non ha però interrotto gli allenamenti di Colantuoni che ha proseguito tra le mura di casa, costantemente seguito dai suoi coach. Da domani l’atleta potrà godersi l’argento, con la consapevolezza che non si tratta di un arrivo ma di una grandiosa (ri)partenza: lo aspettano, infatti, il Campionato Italiano del 12 settembre che si disputerà a Lignano Sabbiadoro e il Mondiale di Eger (HUN).
Oltre l’argento di Peppe, il bottino della trasferta è arricchito dall’oro di Telesca, già posizionatosi positivamente nel ranking per Tokyo nelle precedenti competizioni internazionali di Bogotà e Manchester; Andrea Quarto conquista il quarto posto e c’è anche l’ottimo esordio di Andrea Bruno con 132 kg sollevati in seconda prova. Non va in porto il tentativo di Paolo Agosti di scalare il ranking a causa delle tre alzate giudicate nulle dai tre giudici, seppur la seconda avesse tutte le carte in regola per essere una prova valida; altro tasto dolente è la gara del capitano Matteo Cattini, saltata per un infortunio al pettorale.
Prezioso l’apporto alla squadra azzurra del dott. Michele Castellano e del tecnico Niccolò Cassone.
Con la speranza di poter esultare ancora e ancora con questi ragazzi, ci diamo appuntamento alla World Cup di Dubai che si disputerà nella seconda metà di giugno.