Le sensazioni erano quelle giuste. La sciabola era l’arma sulla quale faceva più affidamento e sognare non era impossibile. E cosi è stato: Rossana Pasquino, atleta paralimpica sannita, ha conquistato la medaglia di bronzo ai mondiali di scherma in corso a Cheongju in Corea del Sud nella gara di sciabola individuale, categoria B. Una medaglia conquistata con i denti: dopo aver fatto percorso netto nella fase a gironi, Pasquino ha battuto di una sola stoccata la polacca Hareza. Solo in semifinale la schermitrice beneventana ha conosciuto l’amore sapore della sconfitta arrendendosi alla cinesa Tan Shumei. Poco importa perchè nella scherma la medaglia di bronzo viene assegnata ad entrambi gli atleti che hanno raggiunto la semifinale.
Una medaglia che luccica e che proietta Rossana tra le migliori sciabolatrici del mondo, ma soprattutto la campionessa beneventana inizia a sentire profumo di Olimpiadi. Il successo ottenuto in Sud Corea, infatti, è un pass importante per ottenere la qualificazione per Tokio2020. E non finisce qui: nei prossimi giorni le gare a squadre potrebbero far incrementare il bottino asiatico.
“Adesso bisogna continuare su questa strada, ha dichiarato la Pasquino attraverso il sito della federscherma – anche perché è un risultato che rende piena la consapevolezza e le sensazioni positive che ho avvertito in questo ultimo periodo”. Ora però c’è un la gioia di un trionfo da condividere non solo con i compagni di squadra e lo staff della nazionale, ma anche con la famiglia dell’Accademia Olimpica Antonio Furno che è pronta a festeggiare la campionessa beneventana.
le dichiarazioni nel video che segue
