“In un momento dove è più facile dividersi che unirsi, noi celebriamo quest’unione sportiva con grande entusiamo”. Parole forti ma allo stesso tempo dolci hanno introdotto la cerimonia d’inaugurazione dell’Accademia Olimpica Beneventana di Scherma “Antonio Furno”, la nuova società di scherma a Benevento. E’ a pronunciare queste parole è stata Sara Furno, delegato provinciale della Federscherma, ma soprattutto figlia di Antonio Furno, il maestro che si può considerare il papà della scherma sannita e a quale è dedicata anche la sala d’armi nell’ex Colonia Elioterapica, casa dell’Accademia. Questa nuova realtà, infatti, nasce dalla fusione del Centro Schermistico Sannita e l’Accademia Olimpica Beneventana di Scherma della campionessa Francesca Boscarelli. “L’obiettivo è quello di costruire un grande polo della scherma nel nome di papà, che è stato un grande maestro per tanti. Vogliamo portare avanti i suoi insegnamenti attraverso uno scopo strategico: non creare campioni, ma uomini e donne del futuro” ha aggiunto Sara Furno di fronte ad un folto parterre composto da appassionati ma anche dal sindaco di Benevento, Clemente Mastella, il presidente della Provincia, Antonio Di Maria, e il presidente della Federscherma Giorgio Scarso. Quest’ultimo, indicato dalla Furno come padrino della nuova realtà sportiva ha sottolineato il valore di questa nuova società: “Due società si sono unite, hanno compiuto un passo avanti mettendo a punto un gesto straordinario per onorare la memoria del maestro Furno . E’ il miglior gesto che si potesse compiere in suo onore.. Per me è un onore essere qui”. La ceriminiona si è aperta con un’esibizione di quelli, si spera, possano essere i futuri campioni del domani, tutti made in Sannio. Cosi come lo è stata Francesca Boscarelli, immortatala in una foto con il maestro Furno con il quale ha mosso i primi passi in pedana. ” “Per me questa serata ha un significato particolare, il maestro Furno mi ha aperto un mondo nuovo. I primi passi li ho mossi con lui ed è grazie a lui se ho proseguito per questa strada. Poi sono andata via da Benevento per inseguire un sogno, ma non posso dimenticare le prime volte in pedana. La possibilità di unire i due percorsi mi riempie di gioia, l’augurio che faccio a tutti i ragazzi è di toccare con mano questa realtà sia sentimentalmente che tecnicamente e professionalmente”.