E’ scattato il coundown per l’esordio della Sidigas Avellino nelle Final Eight di Coppa Italia, in programma da domani fino a domenica al Mandela Forum di Firenze. Una quattro giorni no-stop nella quale non ci sarà possibilità di errore perchè alla manifestazione tricolore partecipano le prime 8 squadre classificate al termine del girone d’andata della Serie A e abbinate tra loro in un tabellone che prevede quarti di finale, semifinale e finale in gara secca. Una formula che permette alla Sidigas di presentarsi ai nastri di partenza come testa di serie: un mese fa la vittoria contro la Dolomiti Energia Trento consegnava il primato alla formazione di Sacripanti che non si nasconde: “Tutte le otto squadre ambiscono a vincerla e mai come quest’anno c’è tanto equilibrio, con squadre che hanno una forte identità tecnica e vantano roster importanti”. Quarta presenza consecutiva per l’Avellino, la terza con coach lombardo che non si fida dell’avversaria di domani, ossia la Vanoli Cremona: “Una squadra contro cui abbiamo perso e sofferto nel girone di andata, non riuscendo mai ad essere realmente padroni della gara. Senza dubbio ci ricorderemo degli errori di quel match per mostrare in campo qualcosa di diverso. Il loro roster è buono – sottolinea Sacripanti – e il loro coach, Sacchetti, che io adoro per la sua capacità di sdrammatizzare sempre ironicamente le situazioni difficili, li gestisce in maniera molto intelligente. Sarà una partita che tatticamente richiederà ancora più impegno nella preparazione, poiché Cremona gioca in maniera molto libera, e sarà necessario rimanere focalizzati e concentrati su tutti i 40 minuti”. Contro una squadra con caratteristiche simili sarà determinante la presenza di Kryrylo Fesenko, alla prese con qualche problema fisico ma che dovrebbe essere della gara: “La situazione di Fesenko è attualmente sotto controllo”. Palla due alle ore 18:00, in caso di passaggio del turno la formazione irpina affronterà la vicente del quarto di finale che vede protagoniste Venezia e Torino.
