Minimo sforzo, massimo risultato. La Sidigas Avellino vince ad Ostenda, Belgio, nella decima giornata di Champions League agguantando la quarta posizione, l’ultima utile per la qualificazione agli ottavi. Un match non bellissimo, con gli irpini che sono venuti fuori alla distanza, dopo aver stentato per i primi 20′.
L’inizio gara, infatti, è a favore dei locali: Salamu è quello più in forma, ma è tutta la compagine belga ad andare a canestro fino a raggiungere il +6. Solo dopo il time-out chiamato da Sacripanti, c’è la risposta dei bianco-verdi: Scrubb, che poi si rileverà uno dei migliori, riavvicina i suoi fino al 17-14 che chiude il primo quarto.
Rimonta completata ad inizio del secondo quarto, ma Mwema non ci sta e dalla distanza realizza due triple ed otto punti di fila per il 25-21 del 16′ che diventa 28-22 dopo pochi minuti. Il coach della Sidigas si affida nuovamente al minuto di sospensione che, cosi come nel primo quarto, diventa decisivo . Aumenta l’intensità della difesa e in attacco Leunen e Rich sfiorano la parità al termine del primo tempo.
Il nuovo aggancio arriva dopo la pausa lunga quando gli irpini operano anche il sorpasso con il canestro di Wells che vale il 31-33. Ostenda, però, reagisce con un 6-0, prontamente recuperato da Avellino in virtù di un break dove la difesa è impenetrabile e l’attacco preciso grazie a Scrubb e Rich. E’ questo il quarto nel quale Ostenda produce poco e la Sidigas prende il largo.
Negli ultimi 10′, infatti, gli ospiti mostrano una gran pallacanestro: a referto va anche N’Diaye con un alleyoop strappa applausi oltre il solito Scrubb. La risposta dei belgi è velleitaria e piena di falli. Nel finale proprio le irregolarità sono decisive per il 61-51 finale a favore della Sidigas
Felice della prestazione coach Sacripanti che in conferenza stampa ha sottolineato la buona prova del secondo tempo, quando gli irpini hanno mosso maggiormente la palla, con percentuali alte di realizzazione. Una vittoria fondamentale per la qualificazione agli ottavi. Gli ha fatto eco Zerini. Difesa e rimbalzo le armi decisive per la vittoria finale, con un ultimo quarto nel quale la formazione bianco-verde si ・mossa bene, controllando la gara nel migliore dei modi.
