Dopo oltre tre mesi il Benevento spezza l’incantesimo e torna a vincere con una prestazione convincente che asfalta il Cerignola al “Monterisi”, spegnendo ormai le speranze dei gialloblu in una domenica che consegna mezza Serie B all’Avellino. Proprio reduci dal KO nel derby in terra irpina, la squadra di Auteri dopo due settimane si risolleva piazza il poker agli avversari e sembra davvero la buona copia della squadra che faceva stropicciare gli occhi nel girone d’andata. In gol tutto il reparto offensivo, ad aprire le marcature nel primo tempo è Pinato, col sigillo di una prestazione di qualità e quantità. L’attacco funziona che è una bellezza con Manconi, Lamesta e Lanini tutti dentro in un sol colpo, il raddoppio arriva già al 41esimo con Manconi che apre il piattone a tu per tu con Greco e piazza alle spalle del portiere. Finalmente il Benevento chiude in doppio vantaggio il primo tempo ed apre in maniera convincente anche la ripresa. Nell’unico momento di pressione avversaria però vengono fuori alcune lacune nelle individualità difensive e l’unica nota negativa della partita è ancora quella di Nunziante, una prestazione del baby portiere che deve far riflettere sull’importanza del finale di stagione e se sia il caso di affidargli tale responsabilità. Sul 2-0 dal nulla un errato intervento in area del portiere in uscita bassa consegna palla a Capomaggio che insacca il gol che riaccende le speranze dei padroni di casa. Speranze che riesce a spegnere la prorompenza offensiva odierna, il Benevento riprende da dove aveva lasciato e pochi minuti dopo va in gol con una bell’azione corale, Acampora va da Lamesta che sistema e prende la mira, si distende Greco ma nulla può sul tapin di Eric Lanini. Ristabilite le distanze per un Benevento che dilaga poi proprio con Lamesta che al minuto 72 arriva di nuovo in zona area, stavolta incrocia sul primo palo di forza ed il suo radente è imparabile. Gol che corona una prestazione finalmente positiva dopo il buio degli ultimi mesi. A rispondere il Cerignola ancora su un’incertezza di Nunziante, al 75esimo i gialloblu raddoppiano con Cuppone con un destro ad incrociare non irresistibile, come la prestazione dell’estremo difensore foggiano. Nel finale Cerignola in avanti e Benevento bravo a gestire, anzi a costruire altre potenziali occasioni. La squadra di Auteri non vinceva dal 5 gennaio, torna finalmente al successo e lo fa su uno dei campi più difficili. Una domenica che aumenta forse qualche rimpianto, ma che ora deve servire a ridare un briciolo di fiducia in questo finale. C’è la possibilità di agganciare un buon piazzamento play off e magari presentarsi in una rigenerata condizione mentale agli spareggi promozione. Una vittoria che può segnare un nuovo punto di partenza per questa squadra. Attenti però a quegli episodi in difesa, l’attacco stavolta cela le magagne nelle retrovie. Difesa e non solo, serve ragionare davvero sulle gerarchie in porta, perché può presentarsi una nuova flebile occasione per la Strega. Tempo di fare i conti, restano 180 minuti da cui trarre il massimo.
A. Cerignola (3-5-2): Greco; Romano, Gonnelli, Ligi; Russo (54′ Cuppone), Tascone, Capomaggio (68′ Bianchini), Sainz-Maza (54′ Mcjannet), Volpe (68′ Nicolao); D’Andrea (54′ Achik), Salvemini. A disposizione: Saracco, Fares, Santarcangelo, Velasquez, Martinelli, Ianzano. All.: Raffaele
Benevento (4-2-3-1): Nunziante; Veltri (74′ Oukhadda), Berra, Capellini, Simonetti; Prisco (90′ Agazzi), Acampora (90′ Starita); Lamesta, Pinato (70′ Viviani), Manconi; Lanini (74′ Perlingieri). A disposizione: Manfredini, Lucatelli, Tosca, Viscardi, Borello, Carfora, All.: Auteri
Arbitro: Calzavara di Varese.
Marcatore: 16′ Pinato, 41′ Manconi, 61′ Capomaggio, 66′ Lanini, 72′ Lamesta, 75′ Cuppone
